Incidente Copparo, con l'auto si schianta contro un albero. Muore 39enne

La tragedia alle 20.40 ad Ambrogio: il conducente ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada. Inutili i soccorsi

Incidente mortale nel Copparese (foto Businesspress)

Incidente mortale nel Copparese (foto Businesspress)

Ferrara, 21 gennaio 2019 - L’auto che sbanda, comincia a perdere aderenza con l’asfalto reso viscido dall’umidità serale, e finisce la propria corsa addosso ad un platano. All’interno di quell’abitacolo per il conducente, 39 anni compiuti una settimana fa esatta, non c’è più nulla da fare. Una scena di un film dell’orrore già visto tante, troppe volte lungo le strade della nostra provincia e, purtroppo, ripetuta ieri sera alle 20.40 lungo la strada provinciale per Cologna, tra gli abitati di Coccanile e Ambrogio.

Tra le lamiere, tagliate a fatica dai vigili del fuoco del distaccamento di Copparo, intervenuti assieme ai colleghi di Ferrara, è rimasto Andrea Beccati, classe 1980, spirato praticamente sul colpo. A nulla è servito l’arrivo dei sanitari del 118 – inizialmente era stata allertata anche l’elimedica subito però annullata –, corsi sul luogo dello schianto con un’ambulanza e con l’automedica. Fin da subito, già dalla prima chiamata di aiuto da parte degli automobilisti di passaggio, la situazione era apparsa disperata.

Seconda croce. Dall’inizio dell’anno, è la seconda vittima della strada nel ferrarese dopo il pensionato di Poggio Renatico travolto in bici da una macchina la settimana scorsa. Erano le 20.40 di ieri, invece, quando Andrea Beccati, operaio di Cologna, sposato e con due figli di 6 e 7 anni, stava viaggiando alla guida della sua Opel Meriva. La direzione di marcia era da Cologna verso Coccanile. All’improvviso, però, qualcosa è andato storto e il mezzo ha cominciato a zigzagare improvvisamente con le mani sul volante del trentottenne incapaci di tenerlo sulla strada. La Meriva è finita contro un platano nella parte di sinistra del suo senso di marcia. Un impatto devastante, terribile, con la parte anteriore completamente disintegrata. Subito i soccorsi, pochi minuti dopo ecco le sirene dell’ambulanza e delle camionette dei vigili del fuoco. La provinciale, in quel tratto, praticamente illuminata a giorno per permettere soccorsi e rilievi. Solo attorno alle 23 l’uomo è stato estratto da quella prigione di ferraglia, senza vita. Sull’asfalto, nessun segno di frenata, all’origine dell’incidente forse un malore, una disattenzione o un ostacolo improvviso. Beccati era molto conosciuto e apprezzato in paese: ieri sera stava andando al lavoro, nell’azienda di Mazzoni a Final di Rero dove l’attendeva il turno di notte.

Dati choc. I numeri dei morti sulle strade dello scorso anno sono stati agghiaccianti: 40 vittime (33 erano uomini, sette le donne), 11 delle quali dovute alle condizioni delle strade. Come nel 2015 e 2016. Nel 2019 siamo già a quota due.