NANDO MAGNANI
Cronaca

Schianto sulla statale 16. Vivo per miracolo

Auto contro un camion, il conducente riesce ad uscire dalle lamiere. Il veicolo piomba nel piazzale di un bar assai frequentato

Schianto sulla statale 16. Vivo per miracolo

L’incidente a Ponte Bastia, l’auto era diretta verso Lavezzola

Pauroso incidente a Ponte Bastia. Un’auto diretta verso Lavezzola si è schiantata contro la fiancata sinistra di un autoarticolato che, carico di pomodori, viaggiava in senso contrario di marcia. L’incidente è avvenuto poco prima della mezzanotte, tra martedì e mercoledì scorsi. Fortunatamente con ci sono stati feriti gravi.

Ad avere la peggio un uomo di 43 anni, di Argenta. E’ uscito miracolosamente dall’abitacolo della vettura, una Tivoli blu scuro, ridotta ad un ammasso di lamiere contorte, e rimbalzata nel piazzale di un frequentatissimo bar. L’uomo è stato poi caricato su di un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale di Cona per accertamenti clinici più approfonditi. Il sinistro è avvenuto al centro di una pericolosissima curva, tra l’altro con la riga di mezzaria scarsamente visibile. Traffico bloccato e deviato su percorsi alternativi per un paio d’ore. Sul posto per i rilievi del caso, ed il regolamento della circolazione, in tilt, i carabinieri. All’opera anche i Vigili del Fuoco di Portomaggiore. Di certo c’è che il teatro dello scontro è stato ancora una volta la Statale 16. La cui variante, per l’ultimo tratto del vecchio percorso, compreso tra la rotatoria di Argenta ed appunto Ponte Bastia, sino al di là del Fiume Reno, in zona industriale di Lavezzola, è trafficato in questi ultimi tempi da un aumento esponenziale di camion e mezzi pesanti.

Che sfrecciano, spaccando a metà il paese di san Biagio, tra curve sinuose e veloci rettilinei, a ridosso di negozi ed attività commerciali. "L’11 luglio – ha sinora spiegato in sintesi il sindaco Andrea Baldini – è la data della sentenza del Tar che disporrà o meno l’avvio del progetto". Un progetto al momento in stand by per via di un ricorso avanzato da alcuni frontisti. Ma della pronuncia del Tar ancora non si sa nulla. Intanto permangono i rischi viari e per l’incolumità delle persone, conditi da rumori e fumi di scarico che inquinano l’ambiente, mentre non si contano danni alle cose ed abitazioni. Intanto nei giorni festivi e week end si formano ingorghi e lunghe code di veicoli sulla Via Matteotti, in attesa del transito dei treni al passaggio a livello di Via Bulgarina "A nulla è valso-spiega l’assessore Sauro Borea-il nostro intervento presso Google Mapp per indicare percorsi alternativi, oppure presso la Rfi per velocizzare corse e coincidenze dei treni".