
"Il ministro Matteo Salvini ha avuto anche l’arroganza di dire che facciamo sempre sciopero venerdì così non lavoriamo nel fine settimana, forse non è a conoscenza che treni e bus vanno in giro anche sabato e domenica. Le sue sono solo provocazioni", non usa mezzi termini Luca Greco, segretario della Filt Cgil.
Vi ha precettato
"Anche questa è un’altra provocazione, perché precetta questo sciopero, perché noi. Il ministro sa bene che forte è la nostra rappresentanza, la nostra presenza tra i lavoratori. Noi scioperiamo contro la finanziaria, contro questa manovra che riteniamo sbagliata e iniqua. Non scioperiamo contro Salvini, il suo invece è un attacco mosso solo per un calcolo politico"
La precettazione, anche quello un attacco politico? Il ministro ha spiegato che è una misura per tutelare i cittadini che vanno incontro a disagi proprio per lo sciopero
"La legge dice che si può applicare solo in casi ben precisi, è non è certo questo il caso"
Ha detto che il vostro non è uno sciopero generale, l’ha stabilito anche la commissione di garanzia
"Non possono giudicare l’azione intrapresa da un sindacato, dai sindacati. La commissione è formata da nove membri che io definiscono tutti governativi. Non è più imparziale, non è più un organismo di garanzia. Non può essere questo ente a dire a noi se lo sciopero è generale o non lo è. Che senso ha. Loro devono semplicemente vigilare che siano rispettati i termini di legge. Punto"
Qual è secondo lei l’obiettivo di questi attacchi del governo?
"Un obiettivo chiaro, vogliono eliminare il diritto di sciopero e per farlo colpiscono i sindacati che hanno più forza"
Che farete?
"Andiamo avanti con maggior determinazione. Se pensano di intimidirci si sbagliano e di grosso. Di scioperi ne faremo altri, ne faremo ancora di più"
Oggi sarete in prefettura
"Sì, alle dieci saremo davanti alla sede della prefettura. Chiederemo di essere ricevuti, poi staremo a vedere cosa fare nei prossimi giorni. Giuseppe Di Vittorio, sindacalista, politico e antifascista, diceva che lo sciopero è un diritto ed anche un dovere. In questo momento è un dovere".
Mario Bovenzi