"Sciopero in Comune, basta vecchie logiche"

Piano delle assunzioni, Cgil, Cisl e Uil si mobilitano e il sindaco risponde: "Prima di noi si rischiava il dissesto. Lavoriamo per riformare la macchina"

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"È davvero sorprendente la decisione dei sindacati della pubblica amministrazione di scioperare. Ancora una volta dimostrano di essere fuori dal tempo e fuori dal mondo: la loro unica visione sul personale si basa su vecchie logiche numeriche, noi puntiamo ad abbattere i costi per i cittadini, al ringiovaniment, all’efficientamento della ‘macchina pubblica’, in aderenza alle linee fornite dal Pnrr". Lo afferma il sindaco Alan Fabbri, a poche ore dalla notizia della mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil dopo la mancata conciliazione con il Comune sul piano delle assunzioni. "Ricordo che nel 2018 – prosegue Fabbri – Ferrara era maglia nera in Italia per l’incidenza della spesa del personale sulla spesa corrente: quasi il 50 per cento della spesa era infatti per il personale, un dato da pre-dissesto, frutto di logiche perverse portate avanti da certa sinistra asservita ai sindacati. Al momento del nostro insediamento ogni cittadino ferrarese pagava per sostenere la macchina comunale 346 euro". Oggi, puntualizza, "siamo riusciti ad abbassare questo dato a 305 euro, in un percorso di miglioramento continuo, alleggerendo il carico economico per famiglie e imprese, mentre stiamo comunque assumendo in base a criteri di efficientamento e stiamo investendo sul digitale, come dimostra la digitalizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie".

Il numero dei dirigenti "è passato da 33 a 18 dal nostro insediamento, con una riduzione del 50% della spesa annua del personale dirigente". Nel complesso con la precedente amministrazione, "al termine del precedente mandato, i dipendenti erano 1.109. Ad oggi sono 961. Non è la quantità che fa la differenza, ma la qualità dei profili, sempre puntando sui giovani: abbiamo tre concorsi aperti, per l’assunzione di nove under 32. Si è inoltre da poco concluso il concorso per l’acquisizione in organico di otto figure che potranno essere impiegate nei progetti Pnrr e nel settore cultura e che saranno inquadrate nell’ambito direttivo amministrativo statistico". Il 7 giugno, chiude il primo cittadino, "i 125 iscritti al concorso per ‘istruttore direttivo tecnico’ faranno la prima prova scritta e a fine giugno potremo contare sulla professionalità di giovani architetti e ingegneri. Pur nei limiti assunzionali imposti, nel 2021, dopo lo scioglimento dell’istituzione scuola, abbiamo assunto 74 persone, con la stabilizzazione di 29 insegnanti. E nel 2022 gli assunti sono 32. Basta con la logica, vecchia e dannosa, della mera sostituzione numerica del personale a riposo, ragioniamo nei termini di nuove competenze e nuovi profili necessari al futuro della città".