Sconti sul carburante Ferrara, "Distributori, primo giorno nel caos"

Rosati, coordinatore regionale della Federazione autonoma italiana benzinai (Confesercenti) "Avvertiti all’ultimo minuto, alcuni gestori non sono riusciti ad applicare i tagli". Protesta dei clienti

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Ferrara, 23 marzo 2022 - Con un po’ meno d’ansia si potrà affondare ancora il piede sul pedale dell’acceleratore dell’auto. Sono scattati ieri i tanto a lungo annunciati tagli sul costo dei carburanti. In soldoni con la riduzione delle accise – imposta che viene intascata dallo Stato – il prezzo scenderà di 25 centesimi. Il decreto ministeriale e il decreto legge che recita "Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina" sono stati pubblicati nella notte tra lunedì e martedì nella Gazzetta Ufficiale. Contengono le norme che riducono il prezzo, disposizioni che resteranno in vigore per un mese. Sono state anche introdotte norme per evitare manovre speculative. I poteri vengono attribuiti al garante dei prezzi. Dei controlli si occuperà la Finanza. Un bel giorno per gli automobilisti, ma non mancano le spine. Lo dice a chiare lettere Michele Rosati, coordinatore regionale della Federazione autonoma italiana benzinai (Faib), di Confesercenti. "E’ stato il caos. La solita vicenda all’italiana", sbotta.

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Che cosa è successo? "E’ successo che i benzinai si sono sentiti dare dal ladro dai clienti, quando erano del tutto incolpevoli".

Si spieghi meglio. "Presto fatto. I tagli sul carburante sono entrati in vigore ieri, ma fino almeno alle 12 i benzinai non erano stati avvertiti. Molti quindi hanno dovuto applicare anche nel primo giorno di sconti i prezzi che avevano fino a quel momento. Non sono misure che si possono applicare senza fare le cose con tutti i crismi, altrimenti rischiamo che si verifichi il caos".

I benzinai non vengono rimborsati quando entrano in vigore questi tagli? "Certo. Ma i rimborsi in questo caso per le accise, il taglio ha inciso su questa voce, devono arrivare dall’agenzia delle dogane secondo una ben precisa procedura. In pratica il benzinaio anticipa lo sconto al cliente e poi chiede il rimborso attraverso un modulo all’agenzia delle dogane. Peccato che, almeno fino a ieri e con il decreto già in vigore, la procedura non era stata ancora attivata".

E adesso? "I clienti ovviamente hanno saputo subito del via libera alla raduzione dei prezzi e quando hanno visto che sul display dei distributori era ancora indicata la cifra precedente allo sconto se la sono presa con i benzinai. Speriamo che nelle prossime ore la situazione si normalizzi".

Qualcuno ci marcia, nel decreto si cerca di mettere un freno alle speculazioni. "Che ci sono state, eccome. Alcune compagnie hanno sfruttato l’onda di paura e l’effetto legato alla guerra per fare affari. Come del resto è avvenuto con alcuni generi alimentari. Lo ribadisco con forza, il costo del barile in questo momento non giustifica i prezzi alle stelle di questo periodo. Ricordo a tutti, a scanso di equivoci, che il benzinaio si limita ad applicare il listino che arriva con una mail al computer. I prezzi non li decide certo lui".