Screening per l’Epatite C, oltre 17mila adesioni. Sedici positivi

Ampia risposta da parte dei cittadini all’attività di controllo. I pazienti sono stati subito presi in carico

Sono circa 17.000 le persone che hanno aderito allo screening per l’Epatite C da marzo al 30 giugno scorso e di questi 16 sono risultati postivi al virus e per questo motivo già presi in carico. Un dato significativo se si considera che il Modulo Epidemiologia, screening oncologici, programmi di promozione della salute dell’Azienda USL ha invitato a sottoporsi al test per l’epatite C quasi 44 mila (43.994) in soli 3 mesi. Uno screening gratuito, promosso a livello regionale, e rivolto a tutti coloro che sono nati fra il 1969 e il 1989. I numeri di AuslFe sullo screening per prevenire l’epatite C arrivano in occasione del 28 luglio, giorno in cui ricorre la Giornata mondiale dell’epatite promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per aumentare la consapevolezza riguardo alle infezioni virali che interessano il fegato e che possono portare a gravi complicanze per la salute. Mentre l’attenzione degli esperti è concentrata sulle recenti epatiti acute pediatriche le cue cause sono ancora sconosciute, l’impegno delle istituzioni sanitarie è quello di arrivare all’eliminazione globale della malattia. Un obiettivo fissato dall’OMS per il 2030. Per arrivarci, l’OMS invita i paesi a ridurre del 90% le nuove infezioni da epatite B e C, ridurre del 65% i decessi correlati alla cirrosi epatica e ai tumori da epatite virale, garantire che almeno il 90% delle persone con virus dell’epatite B e C venga identificato e che almeno l’80% dei malati riceva un trattamento adeguato. Si stima che, nel mondo, ogni 30 secondi avvenga un decesso per epatite B o C e che siano 354 milioni le persone che attualmente vivono con queste malattie e spesso senza saperlo: le persone infette possono anche non manifestare alcun sintomo e per questo essere dei potenziali diffusori. Risulta, quindi, di primaria importanza individuare le infezioni non conosciute ed è per questo che nel corso del 2022 è stato avviato il programma di screening anche in Italia per l’epatite C, per la quale ad oggi non è disponibile un vaccino. Il test per l’epatite C è prenotabile gratuitamente da chiunque sia nato tra il 1969 e il 1989 e consiste in un semplice prelievo di sangue, che può essere svolto anche in occasione di altri esami del sangue. Non occorre la ricetta medica e non è previsto il pagamento di alcun ticket. Alle persone interessate è previsto l’invio di un invito tramite SMS e di una lettera con tutte le informazioni utili pubblicata all’interno del proprio Fascicolo sanitario elettronico.