
La direttrice Laura Ruffoni, l’assessore Emanuele Mari, il sindaco Pierluigi Negri e la dirigente del servizio istituti culturali Barbara Rovetti
Una nuova guida illustrata per accompagnare i visitatori alla scoperta della Casa Museo ‘Remo Brindisi’ di Lido di Spina e favorire la conoscenza di un luogo unico. L’opera frutto del lavoro dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Comacchio, della direttrice della Casa Museo Laura Ruffoni con il contributo della Regione Emilia-Romagna, arricchita dagli scatti di importanti fotografi ed edita da Sagep Editori, è stata presentata ieri alla Casa Museo alla presenza del sindaco Pierluigi Negri, dell’assessore alla Cultura Emanuele Mari, della direttrice Laura Ruffoni e della dirigente Servizio Istituti Culturali Barbara Rovetti.
Il primo cittadino, nel ringraziare quanti si sono impegnati nella redazione della nuova guida, ha evidenziato come quest’ultima sia stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale per valorizzare ulteriormente uno scrigno dal grande valore architettonico, custode della collezione del maestro Remo Brindisi che si innamorò del territorio dove fece costruire la Casa Museo, affidandone la realizzazione al celebre architetto Nanda Vigo.
Dalla responsabile del Settore Patrimonio Culturale della Regione Cristina Ambrosini, che non ha potuto presenziare ieri, è stata inviata una lettera in cui si ricorda che il luogo d’arte di Lido di Spina è annoverata dallo scorso anno tra le "Case e studi degli illustri dell’Emilia-Romagna", "un importante titolo - ha sottolineato l’assessore Mari –, a riconoscimento del suo grande valore storico, artistico, culturale".
La guida, snella e al contempo scientificamente accurata è dedicata alla memoria dell’indimenticato ex sindaco Giglio Zarattini, amico e collaboratore di Remo Brindisi, che si fece garante per il trasferimento della struttura a proprietà pubblica, a Paolo Brindisi, nipote del maestro, e al professor Ezio Raimondi.
Valerio Franzoni