"Scuola chiusa, intervento tardivo La situazione era nota da giorni"

Vigarano, Lisa Pancaldi (gruppo ’ViviAmo’) attacca Bergamini sul provvedimento nell’istituto Alda Costa "C’era la possibilità di operare per tempo senza fare perdere un giorno ai bambini. Basta attacchi personali".

"Scuola chiusa, intervento tardivo  La situazione era nota da giorni"

"Scuola chiusa, intervento tardivo La situazione era nota da giorni"

"Sulla scuola primaria Alda Costa si poteva e si doveva intervenire prima di lasciare a casa, con un’ordinanza del sindaco, trecento bambini con genitori che hanno dovuto destreggiarsi tra le difficoltà sapendolo solo alle 18.30 della sera precedente. Perché le infiltrazioni d’acqua dal soffitto c’erano già la settimana prima della caduta di una parte del contro soffitto. E la scuola le aveva segnalate. Poi il sole. Ma in quel fine settimana, che ha anticipato altro piogge, c’era il tempo per evitarle". Lisa Pancaldi della Lista civica ‘ViviAmo Vigarano’ non accetta gli attacchi del sindaco Davide Bergamini agli appunti del suo gruppo sulla vicenda della chiusura, venerdì scorso, della scuola primaria.

Una scuola costruita al tempo dell’amministrazione del sindaco e della giunta Barbara Paron e che, per le ‘mancanze’ degli interventi necessari, continua ad essere al centro di un ciclone. Poi un appunto: "E’ vero che è stata chiusa per motivi di sicurezza – sottolinea la Pancaldi – ma c’era la possibilità di intervenire prima e fare in modo che i bambini avessero la possibilità di non perdere un giorno di scuola. Sono dati oggettivi, riscontrabili dal sopralluogo della settimana prima". Ma la vicenda, dopo le dichiarazioni del sindaco Davide Bergamini, che ha lanciato, sabato, un attacco alla lista, si è fatto anche politico. "Quando per attaccare si va sul personale è inammissibile – rimanda al mittente la Pancaldi di fronte ai riferimenti, sottintesi ma evidenti del sindaco, al consigliere Salvatore Ilacqua – . E non è la prima volta. Non si può andare sul personale per intimidire un consigliere o la lista. Non devono permetterselo". Poi l’affondo: "Ogni volta che esprimiamo un parere è come gruppo – sottolinea la Pancaldi –. Siamo un gruppo civico non siamo dei politicanti di mestiere come loro. Chi prima di Ilacqua non aveva accettato l’incarico di consigliere l’ha fatto perchè ricopriva ruoli importanti dal punto di vista professionale. Non si può mettere sullo stesso piano la maggioranza e la minoranza, sono ruoli totalmente diversi e dovrebbero saperlo, perchè in minoranza ci sono stati molto tempo". Lisa Pancaldi, candidata a sindaco, aveva perso le elezioni per 57 voti: "Meritiamo più rispetto – ribatte – perchè esattamente come loro rappresentiamo una parte del paese. Il nostro consigliere Ilacqua aveva ricevuto più preferenze sia dell’assessora a tempo pieno Daniela Patroncini che dell’assessore Ennio Bizzarri. E quindi direi che rimaniamo più che rappresentativi".

Claudia Fortini