Scuola, è protesta per la settimana corta

Da settembre allo Scientifico e al Carducci lezioni dal lunedì al venerdì. Le famiglie: "Nessuna consultazione"

Migration

Alla scuola superiore di Bondeno, ovvero al liceo scientifico e all’I.P.S.S.C del Carducci, dal prossimo settembre si andrà a lezione solo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14. Con mattinate intercalate da due intervalli di dieci minuti. Gli studenti saranno quindi tutti a casa il sabato mattina. Per la prima volta, nella storia degli istituti superiori della città, si volta pagina. La comunicazione è arrivata sul registro elettronico ai genitori, che difficilmente lo aprono in questi giorni d’estate che non hanno voti e lezioni, martedì pomeriggio. Non tutti i genitori sono soddisfatti, tanto che da più parti si alzano voci di protesta: "La decisione dell’istituto è stata presa senza consultarci – dicono i genitori - a differenza di quello che emerge dalla circolare arrivata nel pomeriggio. Forse l’istituto ha sentito i genitori degli alunni di Ferrara, ma certamente non ha coinvolto noi di Bondeno". Nessun questionario, nessun incontro preventivo con le famiglie, ma una delibera del Collegio docenti che ha deciso una scelta. "Nel corso dell’anno scolastico abbiamo ricevuto numerose richieste da parte di alunni e famiglie di organizzare la settimana scolastica su cinque giorni – si legge nella circolare inviata alle famiglie -. Il collegio docenti ha riflettuto a lungo su questa richiesta istituendo una commissione di lavoro che ha formulato una proposta di sperimentazione della settimana, su cinque giorni anche per tutte le classi del triennio". Opzione approvata quindi, con una sperimentazione di tre anni e una verifica al termine del prossimo anno. La scelta, si legge, è stata motivata "con la necessità di consentire agli studenti l’approfondimento di inetressi personali, culturali, sportivi e di volontariato". "Riteniamo che l’oggetto della circolare, pur se condivisibile in alcune sue parti, presenti alcune criticità – fa sapere un gruppo di genitori - . In primo luogo, non è vero che la riduzione di un giorno produca benefici per l’attività sportiva dei ragazzi. Per arrivare alle partite e alle gare, infatti, i nostri figli hanno bisogno di allenarsi durante la settimana, e adesso avranno un’ora in meno per poterlo fare, a parità di compiti a casa da svolgere". Non è tutto: "Poi, riteniamo che l’allungamento dell’orario di scuola dal lunedì al venerdì renda meno attrattivo l’istituto di Bondeno rispetto a quelli limitrofi – spiegano i genitori - i giovani avranno meno incentivi di recarsi a Bondeno, dal momento che tornerebbero a casa sostanzialmente alla stessa ora di quelli che escono alle 13 da Ferrara". L’ultimo giorno per confermare le iscrizioni era il 30 giugno: "La comunicazione è arrivata al termine ultimo – spiegano i genitori -, come se fossero costretti a subire questa decisione senza poter discutere, quando magari sarebbe bastato convocare i genitori su Meet per un confronto costruttivo". Il Comune ammette di essere stato informato della questione e di essere impegnato a capire.

Claudia Fortini