Investe 4 ragazze a Lido di Spina e fugge: "Non avrei dovuto guidare e chiedo scusa"

Il 'pirata' 19enne ha fatto ammenda con una delle giovani ferite

Carabinieri sul posto

Carabinieri sul posto

Lido di Spina (Ferrara), 3 agosto 2022 - "Se potessi tornare indietro, non mi metterei alla guida. Perché così cancellerei quella maledetta notte e tutto questo non sarebbe mai accaduto". Sono le parole del 19enne che nella notte tra sabato e domenica ha investito quattro ragazze davanti a un locale a Lido di Spina. In occasione dell’udienza di convalida davanti al giudice, il giovane, in lacrime, ha voluto scusarsi.

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"Una delle ragazze investite ha parlato con lui per dieci minuti – racconta il legale del 19enne Stefania Moretti –. La giovane ha accettato le sue scuse, ma anche fatto presente che chiederà ovviamente un risarcimento". Il 19enne, con il proprio avvocato, è tornato su quando accaduto quella notte maledetta.

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Con gli amici, aveva mangiato e bevuto due birre a mezzanotte, poi si è messo alla guida intorno alle 2 del mattino. Dopo una curva, in prossimità degli stabilimenti balneari, ha imboccato una strada sterrata. Qui, il giovane, all’improvviso, avrebbe perso il controllo dell’auto. "Probabilmente a causa di un avvallamento del terreno – spiega l’avvocato Moretti –, trattandosi di una strada sterrata. Non dimentichiamo la poca dimestichezza del ragazzo alla guida che aveva da poco tempo conseguito la patente di guida".

La macchina impazzita, a quel punto, si è diretta verso un locale investendo le quattro ragazze, tre sono rimaste ferite con un prognosi di 20 giorni, mentre una quarta è al maggiore in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. È accaduto tutto in pochi istanti: il 19enne ha fatto appena in tempo ad accorgersi di avere investito le ragazze, che, sotto choc, aveva già percorso un chilometro. Quando si è fermato dei giovani lo hanno malmenato.

Un pestaggio in piena regola che ovviamente ha avuto degli effetti: per il 19enne occhi pesti, un trauma alla testa e un livido alla gola dove un ragazzo gli ha appoggiato il ginocchio per tenerlo fermo. I genitori vogliono che vengano identificati gli assalitori. Non solo. A mettere nei guai il neopatentato, il tasso di alcol nel sangue rilevato la notte di sabato: 0,52. Un lieve stato di ebbrezza, ma che nel suo caso è molto grave, dal momento che il limite consentito per un neopatentato è pari a zero. All’udienza dell’altro ieri, il giovane si è presentato con il proprio avvocato: il giudice ha convalidato il provvedimento pre-cautelare adottato dai carabinieri rimettendo in libertà il ragazzo.

L’udienza è stata rinviata al prossimo 15 settembre, dal momento che sono stati concessi i termini a difesa chiesti dal legale del ragazzo. In attesa che venga chiarita la sua posizione in sede giudiziaria, il 19enne ha fatto sapere che, oltre alle scuse a una delle ragazze, vuole fare la stessa cosa con le altre tre. Soprattutto è preoccupato per le condizioni di salute della giovane all’ospedale Maggiore di Bologna.