Un operatore di security (foto d’archivio)

Ferrara, 9 giugno 2015 - «Il nostro punto di forza è la prevenzione». È con queste parole che Matteo Mazzoni, presidente di Top Secret Investigazioni e Sicurezza, commenta a caldo l’aggressione di sabato notte al circolo privato ‘D-verso’ che ha coinvolto un proprio addetto alla sicurezza, minacciato con un coltello da un 33enne marocchino a cui era stato negato l’ingresso al locale perché in evidente stato di ubriachezza molesta. Il rifiuto ha mandato in escandescenze il cliente, che ha estratto un coltello a serramanico e ha provato a colpire il buttafuori anche con dei pugni. È stato solo grazie alla professionalità del personale di sicurezza che la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi: l’incaricato della security è stato abile nello schivare i colpi e i fendenti con l’arma, riuscendo a bloccare e disarmare il 33enne ubriaco e violento. Una professionalità di certo non improvvisata. «È frutto del lavoro e della formazione dei nostri operatori altamente qualificati, selezionati ed addestrati con competenza e serietà nella scuola di formazione professionale Top Secret Academy» spiega Mazzoni, a capo dell’agenzia ferrarese da oltre vent’anni leader a livello nazionale nel ramo delle investigazioni e sicurezza. «Non è la prima volta che capitano episodi di questo tipo - ricorda Mazzoni, - ma sono sempre più rari perché la nostra politica è la prevenzione. L’attività che svolgiamo è infatti al 95% attività di prevenzione: gestiamo le criticità prima che diventino un vero problema. Inoltre il nostro lavoro è supportato dalle forze dell’ordine: in seri eventi di criticità, ricorriamo all’aiuto di polizia e carabinieri, sempre tempestivo ed efficace».  Le parole di Mazzoni arrivano all’indomani di un’altra aggressione ad un addetto alla sicurezza. L’altra notte un operatore della Coop Service aveva notato dei ladri all’interno dell’area ecologica Hera di via Ferraresi. Con il suo intervento il vigilantes ha messo in fuga i malviventi, che però prima di fuggire lo hanno colpito con una spranga alle spalle. L’addetto alla security è stato portato in ospedale: ne avrà per 10 giorni.

Cronaca

Ferrara, 9 giugno 2015 - «Il nostro punto di forza è la prevenzione». È con queste parole che Matteo Mazzoni, presidente di Top Secret Investigazioni e Sicurezza, commenta a caldo l’aggressione di sabato notte al circolo privato ‘D-verso’ che ha coinvolto un proprio addetto alla sicurezza, minacciato con un coltello da un 33enne marocchino a cui era stato negato l’ingresso al locale perché in evidente stato di ubriachezza molesta. Il rifiuto ha mandato in escandescenze il cliente, che ha estratto un coltello a serramanico e ha provato a colpire il buttafuori anche con dei pugni.
È stato solo grazie alla professionalità del personale di sicurezza che la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi: l’incaricato della security è stato abile nello schivare i colpi e i fendenti con l’arma, riuscendo a bloccare e disarmare il 33enne ubriaco e violento. Una professionalità di certo non improvvisata. «È frutto del lavoro e della formazione dei nostri operatori altamente qualificati, selezionati ed addestrati con competenza e serietà nella scuola di formazione professionale Top Secret Academy» spiega Mazzoni, a capo dell’agenzia ferrarese da oltre vent’anni leader a livello nazionale nel ramo delle investigazioni e sicurezza.
«Non è la prima volta che capitano episodi di questo tipo - ricorda Mazzoni, - ma sono sempre più rari perché la nostra politica è la prevenzione. L’attività che svolgiamo è infatti al 95% attività di prevenzione: gestiamo le criticità prima che diventino un vero problema. Inoltre il nostro lavoro è supportato dalle forze dell’ordine: in seri eventi di criticità, ricorriamo all’aiuto di polizia e carabinieri, sempre tempestivo ed efficace». 
Le parole di Mazzoni arrivano all’indomani di un’altra aggressione ad un addetto alla sicurezza. L’altra notte un operatore della Coop Service aveva notato dei ladri all’interno dell’area ecologica Hera di via Ferraresi. Con il suo intervento il vigilantes ha messo in fuga i malviventi, che però prima di fuggire lo hanno colpito con una spranga alle spalle. L’addetto alla security è stato portato in ospedale: ne avrà per 10 giorni.

Vigilantes sventa il furto, ma viene colpito con una spranga 

Vigilantes sventa il furto, ma viene colpito con una spranga  - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

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Secondo episodio dopo il tentato accoltellamento di sabato notte Mazzoni (Top Secret): «I nostri operatori hanno grande professionalità»

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