Sei Comuni si sfidano per solidarietà "Ma sono giochi senza campanile"

La manifestazione si svolgerà sabato alla chiesa di Vigarano. Pieve dove sindaci e cittadini. gareggiano per beneficenza

Migration

È tempo di ‘Giochi senza campanile’, sabato dalle 20.30, nell’area antistante la chiesa di Vigarano Pieve. Per la prima volta, in una serata che si fa evento, le squadre di sei comuni - Vigarano, Cento, Terre del Reno, Poggio Renatico, Bondeno e Crevalcore - compresi i sindaci, scendono in campo e si sfidano in nome della solidarietà per sostenere i progetti dell’Associazione Giulia. Lo fanno sui passi delle sfide che hanno caratterizzato ‘Giochi senza frontiere’ e di un’idea geniale, che mette in campo il cuore e che li vede tutti insieme.

Per divertire e divertirsi, ispirandosi ai valori più alti che uniscono le comunità. "Con l’Associazione Giulia che ringrazio, Vigarano ha stipulato nel dicembre del 2021 un patto di amicizia – ha premesso il sindaco Davide Bergamini - . Ogni cosa che fanno è una garanzia di solidarietà. Siamo onorati di ospitare la prima edizione di ‘Giochi senza campanile’ a Vigarano Pieve e siamo certi che diventerà ogni anno un appuntamento che si terrà in un comune diverso. Una competizione amichevole – ha aggiunto Bergamini – che fa incontrare i comuni vicini, ciascuno orgoglioso del proprio campanile, in una sfida che unisce in uno scopo benefico". "I progetti che facciamo insieme all’azienda Ausl, riguardano le cure palliative pediatriche – ha spiegato Michele Grassi presidente dell’associazione Giulia ODV - , sono laboratori d’arte, di teatro di cui, soprattutto dopo la pandemia, c’è sempre più bisogno per accompagnare i bambini che attraversano momenti di difficoltà, per malattie, disabilità, disagi . Queste iniziative ci permettono di finanziarli e di garantire un servizio". E l’associazione mette in campo per l’organizzazione tutta la sua squadra, con Giuseppe Ilacqua e Claudio Bonora che ha ideato i giochi e il regolamento. Tra i più curiosi ‘Cara vecchia auto’ dove l’intera squadra di 10 dovrà salire su una vecchia Clio e chiudere pure le portiere. "Io scendo in campo – ha detto Daniele Garuti sindaco di Poggio lanciando la sfida ai colleghi -. E voi?".

Palla al centro: "Non mi tiro di certo indietro" ha ribattuto Roberto Lodi sindaco di Terre del Reno. "L’intento dello sport è sempre un faro" ha aggiunto Vito Salatiello assessore di Cento. "Onorati di esserci dal bolognese" ha aggiunto Donatello Poluzzi assessore di Crevalcore.

Claudia Fortini