"Sei donne in fuga dal passato, vi racconto i miei Fiori di Strada"

Massimo Carlotto sarà oggi alle 17.30 al Libraccio per presentare. Youthless (Harper Collins)

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FERRARA

Massimo Carlotto sarà oggi alle 17.30 al Libraccio per presentare Youthless. Fiori di Strada (Harper Collins), il libro fresco di stampa che oltre alla sua firma porta quella di Patrizia Rinaldi, Alessandra Acciai, Pasquale Ruju, Massimo Torre. Un noir di cui sono protagoniste sei giovanissime in fuga dal passato, ciascuna con ferite inflitte e auto inflitte, disagio e dolore.

Anni fa, in una intervista, parlando dell’Alligatore, investigatore a lei caro, lei mi disse che "i personaggi devono invecchiare, maturare, interrogarsi sulla propria esistenza". In queste pagine le protagoniste sono minorenni che già conoscono il disincanto. Chi deve interrogarsi?

"Nel noir il crimine è una scusa per raccontare altro, in questo caso la relazione tra disagio giovanile e società. Il problema però non è tanto chi si deve interrogare ma perché nessuno lo fa e la marginalità sia sta espulsa da un dibattito necessario in una società avanzata".

Pandemia e restrizioni hanno messo l’accento sulle vulnerabilità e sulla mancanza di alfabetizzazione emotiva degli adolescenti, evidenziando disparità sociali che sembravano superate

"In realtà abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto ben prima. La situazione di disagio era già evidente e esplosiva, ma poco raccontata. Già durante il primo lockdown abbiamo osservato l’incapacità di relazionarsi ai ragazzi da parte del mondo degli adulti e un aumento significativo di fughe, autolesionismo, rotture di relazioni famigliari".

Dieci mani per un libro sono tante. In cosa avete ‘mediato’ e a che obiettivo risponde questa scelta?

"L’unica mediazione possibile era che ognuno di noi potesse mettere mano al lavoro degli altri e questo ha permesso di costruire la figura di un sesto scrittore che fosse la somma e la sottrazione di tutti. L’obiettivo era tornare al romanzo collettivo per riaffermarne la validità in un mondo editoriale che non crede più alla sperimentazione".

Cosa sono, per Massimo Carlotto autore, la disperazione e la ricerca di salvezza? Esistono l’uno senza l’altra?

"Mi piace pensare che dietro ogni esperienza di disperazione ci sia la volontà di trovare una via di salvezza. Ma non è sempre così. I personaggi di questo romanzo rappresentano ognuno un punto di vista diverso su come affrontare le avversità dell’esistenza. Una cosa è certa: da soli è impossibile".

Camilla Ghedini