Ferrara, senza biglietto e in fuga sul treno: minorenne minaccia il controllore

La polizia riporta la calma e denuncia il ragazzino per essersi allontanato dalla casa famiglia di Bologna. È il secondo intervento in poche ore

Ferrara, 24 ottobre 2022 - Minacce e insulti al capotreno: nei guai un 23enne e un minorenne. Continua senza sosta l’attività della polizia ferroviaria alla stazione di Ferrara per contrastare i reati a bordo dei convogli, commessi spesso da giovanissimi. Le vittime di solito sono i poveri ferrovieri. Ma veniamo ai fatti: ieri alla consueta richiesta di mostrare il biglietto, i due ragazzi hanno prima cercato di allontanarsi, poi incalzati hanno iniziato a minacciare il ferroviere di turno. Entrambi i giovani non hanno voluto fornire i propri dati personali. Le minacce sono continuate finché il capotreno ha chiamato le forze dell’ordine. All’arrivo della polizia i due giovani si sono immediatamente calmati.

Poliziotti in stazione
Poliziotti in stazione

La situazione era tornata alla tranquillità. Gli agenti, però, hanno voluto vederci chiaro: uno dei bulli era un minorenne. I poliziotti hanno scoperto che il giovane avrebbe dovuto trovarsi nella sua casa famiglia in provincia di Bologna. Invece si era allontanato, nonostante l’obbligo a restare nella struttura che ne aveva l’affidamento. A questo punto, per lui è scattata una denuncia per l’allontanamento dalla casa famiglia. L’episodio conferma l’escalation di violenze che hanno come teatro i convogli. La vita dei capotreni diventa ogni giorno sempre più dura. Un vero e proprio far west, dal nord al sud dell’Italia, che interessa i grandi scali ma soprattutto le piccole stazioni di periferia negli orali serali. Le storie di aggressioni e insulti ai danni dei ferrovieri si ripetono puntualmente, ma i protagonisti di questi episodi disdicevoli non sono soltanto i ragazzini: anche pensionati e pendolari si accaniscono contro i capitreno.

Al punto che la situazione degenera spesso in violenze gratuite. Anche l’altra sera, sempre a Ferrara, la polizia ferroviaria è dovuta intervenire. Alcuni cittadini extracomunitari, appena scesi da un treno e senza i biglietto, sono stati fermati da una volante del 113 che nel frattempo aveva ricevuto l’allerta dalla centrale operativa della Questura. Per fermare uno di questi stranieri, che ha minacciato i poliziotti, le forze dell’ordine hanno dovuto ricorrere al taser, la pistola a impulsi elettrici. Lo straniero è stato poi arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. In precedenza era stato condotto in ospedale soltanto per precauzione perché aveva ricevuto la scarica del taser.

re.fe.