Scuole e servizi educativi, il bilancio consuntivo si chiude in positivo

il sindaco: "Un milione e mezzo di euro da investire per diminuire il contributo delle famiglie alle rette scolastiche"

Da sinistra Cristina Corazzari, Tiziano Tagliani e Mauro vecchi

Da sinistra Cristina Corazzari, Tiziano Tagliani e Mauro vecchi

Ferrara, 17 aprile 2018 - Bilancio a saldo positivo per il Comune in tema di servizi educativi, scolastici e per le famiglie, tanto che, con questi e altri soldi messi da parte negli scorsi anni, si cercherà di ridurre il costo della retta alle famiglie di un 10%. Merito, soprattutto, di un capillare recupero delle morosità nel pagamento delle rette e nel nuovo calcolo dell’Isee. È quanto è emerso dalla presentazione del bilancio consuntivo 2017, per quanto riguarda i servizi per i più piccoli e le famiglie.

“Ammontano a quasi 17 milioni di euro le somme destinate dal Comune all’istituzione scolastica – spiega il sindaco, Tiziano Tagliani –, 365 mila euro in meno rispetto a quanto preventivato”. 4 milioni e 700mila euro è il bilancio consuntivo per le rette (rispetto ai quasi 4 milioni preventivati per il 2017), ma l’avanzo di amministrazione disponibile, al netto dei fondi vincolati e accantonati, risulta essere in totale di quasi 1 milione e 600 mila euro. “Nel nostro Comune, solo un 20% è sostenuto dalle famiglie, una quota molto modesta, il resto è coperto o dallo Stato o dalla fiscalità comunale – chiosa Tagliani – In ogni caso, tra le novità per il prossimo anno, la proposta sarà investire questi soldi, recuperati dalle morosità, per ridurre la tariffa di un’ulteriore 10% sulle rette della scuola per l’infanzia”. Maggiori saranno inoltre le risorse per l’integrazione dei minori con disabilità e disagio (quasi 2 milioni di euro), l’attenzione per la sicurezza con 300mila euro per la manutenzione ordinaria delle strutture scolastiche, oltre al rinnovo delle convenzioni con le scuole d’infanzia paritarie, “aumentando in modo consistente le risorse per garantire il diritto di accesso ai diversamente abili” conclude Cristina Corazzari, assessore alla pubblica istruzione.