
La presentazione della prima edizione della Summer School internazionale
Università di Ferrara diventa centro di formazione e sperimentazione internazionale. Al via e proseguirà fino al 30 maggio, la prima edizione della Summer School internazionale ‘Socio-Environmental Vulnerabilities and Sustainable Transitions: Challenge-based Approaches’. Promossa dall’Università di Ferrara nell’ambito del progetto europeo di alleanza interuniversitaria Colours, coordinata per Unife da Sandrine Labory, docente del Dipartimento di Economia e Management dell’Ateneo estense. L’iniziativa è stata presentata ieri alla presenza della Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, oltre a Sandrine Labory, coordinatrice Unife nell’ambito di COLOURS, Giuseppe Scandurra, coordinatore della Summer School e di Stefano Calderoni del Consorzio di bonifica pianura di Ferrara. "Il nostro Ateneo è tra le nove università europee che hanno dato vita all’alleanza Colours (Collaborative innOvative sUstainable Regional univerSities) – ha affermato la Rettrice Ramaciotti – Obiettivo principale è rafforzare l’eccellenza delle università aderenti, aumentarne la visibilità internazionale e promuovere con decisione la mobilità accademica in Europa. Grazie all’iniziativa ‘European Universities Alliances’ della Commissione europea, il progetto ha ottenuto un finanziamento di 14,5 milioni di euro, entrando a far parte delle 65 ‘European Universities’ ufficialmente riconosciute. In questo contesto, la Summer School rappresenta un’importante iniziativa per affrontare le nuove sfide globali legate alla transizione ecologica, attraverso un approccio multidisciplinare e inclusivo che valorizzi la cooperazione con gli stakeholder regionali". La Summer School, coordinata dai professori Gianfranco Franz del dipartimento di scienze dell’ambiente e della prevenzione e Giuseppe Scandurra del dipartimento di studi umanistici dell’ateneo estense, con la conduzione di Davide Carnevale del dipartimento di studi umanistici, rappresenta, quindi, un’occasione di riflessione e studio interdisciplinare sui temi della transizione ecologica, intesa come sfida ambientale, sociale, culturale e territoriale, a partire dal contesto del Delta del Po. Durante la settimana in presenza, studentesse e studenti esploreranno il paesaggio deltizio, indagandone le fragilità e immaginando strategie per affrontarle.
Mario Tosatti