MARIO TOSATTI
Cronaca

Si rompe un tubo, Cavour allagata. L’acqua inonda anche la Quisisana. Il direttore: "Danni molto ingenti"

Notte di lavoro con intere squadre di Hera in azione assieme a un’autobotte con l’acqua potabile. Sannino: "Sotto tutto il piano terra dell’ospedale, inutilizzabili gli ascensori e stop alle ambulanze da fuori". .

Notte di lavoro con intere squadre di Hera in azione assieme a un’autobotte con l’acqua potabile. Sannino: "Sotto tutto il piano terra dell’ospedale, inutilizzabili gli ascensori e stop alle ambulanze da fuori". .

Notte di lavoro con intere squadre di Hera in azione assieme a un’autobotte con l’acqua potabile. Sannino: "Sotto tutto il piano terra dell’ospedale, inutilizzabili gli ascensori e stop alle ambulanze da fuori". .

Grande perdita d’acqua in centro e danni alla Quisisana. Il tutto, già da venerdì sera, ha reso necessario un intervento urgente di Hera sulla condotta idrica di viale Cavour. Due i mezzi auto spurghi, tre squadre operative e quattro operatori messi in campo. L’intervento ha reso necessarie manovre e monitoraggi particolari, condotte per tutta la notte di venerdì, prima della riparazione vera e propria. Durante i lavori il servizio idrico è stato garantito a tutti gli utenti della zona, seppure con qualche calo di pressione. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, che hanno provveduto all’abbattimento di un albero pericolante, a tutela della sicurezza dell’area. In loco anche un’autobotte di Hera, posizionata all’angolo tra via Cavour e corso Isonzo, dove i cittadini hanno potuto riempire i propri contenitori e taniche di acqua potabile. La perdita è avvenuta a ridosso della Quisisana, il direttore generale Francesco Sannino spiega: "Abbiamo lavorato fino a tarda notte, inondato tutto il piano terra, l’acqua arrivava fin quasi alle ginocchia. È stata attivata la procedura di emergenza che riguarda l’impiantisca dei sistemi gas medicali, inoltre, gli ascensori non sono utilizzabili. Si sta lavorando – prosegue – per portare la situazione alla normalità, ma per l’utilizzo in sicurezza degli ascensori ci vorranno alcuni giorni. Essendo una struttura che accoglie pazienti dagli ospedali della provincia, venerdì notte abbiamo dovuto sospendere per poi riprendere in mattinata. Non ci sono stati reparti coinvolti dove sono ricoverati i pazienti. L’obiettivo da subito è stato garantire la continuità assistenziale". Il direttore aggiunge poi: "Abbiamo dovuto bloccare per tutta la notte l’arrivo delle ambulanze, il problema principale sono i vani degli ascensori completamente allagati. Adesso alcuni servizi, tra cui quello della distruzione pasti, avviene usando le scale, chiaramente con difficoltà, ma riusciamo a garantirlo. Un grave danno per la nostra struttura. Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per aiutarci". Hera, in merito all’accaduto, ha precisando che questi episodi si manifestano principalmente nei periodi estivi per le variazioni di portata e pressione che sollecitano in modo particolare le reti acquedottistiche.

Mario Tosatti