MARIO TOSATTI
Cronaca

Si sente male al bar: anziana salvata da due fratelli e portata a Cona

Si sente male al bar e viene assistita tempestivamente da due fratelli. Una storia a lieto fine, ma che poteva...

Si sente male al bar e viene assistita tempestivamente da due fratelli. Una storia a lieto fine, ma che poteva avere conseguenze ben più gravi. I protagonisti sono Mukhtar e Aftab Ahmed, 34 e 33 anni, pakistani da alcuni anni in Italia, che abitano insieme nella frazione di Alberone nel Comune di Riva del Po. I fatti sono accaduti nella mattinata del 1° maggio scorso. I due fratelli si fermano al bar ‘Panta Rei’ di Polesella (Rovigo) sulla Ss16 per fare colazione, quando arriva anche Giuliana Marchi, 75 anni residente a Corlo, che conoscono da tempo. Si siede con loro per una pasta e un cappuccino, dicendo che poi sarebbe andata a fare la spesa, ma poi succede di tutto. "Altre volte ci siamo visti – spiegano Mukhtar e Aftab Ahmed – con la signora Giuliana, quando era arrivata al bar aveva già un colore pallido in viso, poi si è seduta e abbiamo parlato. Ad un tratto si vedeva che accusava mal di testa fino ad agitarsi ed infine vomitare. A quel punto abbiamo cercato di soccorrerla per capire come stava. Lei non riusciva a controllarsi e ci ha chiesto di chiamare l’ambulanza". La donna è stata poi trasportata d’urgenza all’ospedale di Cona, dove è stata assistita e operata, per poi rimanere in terapia intensiva per cinque giorni. I medici le hanno diagnosticato un improvviso aneurisma celebrale. A raccontare quanto successo, come testimoni, Giuliana Tasson con il marito Francesco Prando, che conoscono la signora assistita ora ospedale: "I due fratelli hanno avuto prontezza nell’accorgersi di cosa stava succedendo, sono riusciti ad assisterla e a detta dei medici quando siamo andati in ospedale, è stata salvata in tempo. Senza il loro intervento non sappiamo cosa poteva succedere". Mukhtar e Aftab Ahmed sono andati, una volta uscita dalla terapia intensiva, a trovarla in ospedale: "Ci sembrava doveroso vedere come stava, lei ci ha ringraziato per averla assistita ed ora le auguriamo che possa riprendersi quanto prima".

Mario Tosatti