Siccità, il Po in secca: a pesca di alghe per salvare le vongole

Nella laguna salmastra di Goro i produttori locali si sono trasformati in spazzini. A soffrire anche cozze e ostriche

Ferrara, 17 luglio 2022 - E' allarme siccità ovunque, il Po è in secca nel Ferrarese si cerca di salvare il salvabile. Ovvero le vongole dal soffocamento causato dalle alghe

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Così a Goro, una delle lagune salmastre del Delta del Po, i produttori locali di vongole si sono trasformati in spazzini della laguna e vanno, appunto, a pesca di alghe. A fare il punto della situazione è Fedagripesca-Confcooperative, che spiega come Il caldo anomalo e la siccità di queste settimane abbiano fatto aumentare la salinità delle acque della laguna, passata dal 22 per mille, ovvero 22 grammi di sale per 1 chilo di acqua, a 30 per mille avvicinandosi molto a quella del mare.

Una situazione eccezionale che ha favorito questa proliferazione algale mettendo a rischio gli allevamenti di vongole, tra le produzioni ittiche simbolo della zona. Le alghe, infatti, assorbono ossigeno e con una presenza così massiccia causano anossia e soffocano tutte le forme di vita.

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E così ogni mattina i pescatori locali escono all'alba con le loro imbarcazione e, muniti di rastrello, raccolgono manualmente 100 chili a testa di alghe per un totale di circa 160 mila chili, visto che ad essere coinvolte in questa pulizia straordinaria sono 1600 persone. Ma a soffrire sono anche altre produzioni come cozze e ostriche. È allerta in diverse zone d'Italia come nelle varie lagune venete (Laguna di Venezia, Marinetta, Scardovari e Porto Viro) e in quella di Orbetello. Grido d'allarme anche per i pescatori del lago Trasimeno.