Sicurezza, calano furti e rapine Salgono truffe e violenze sessuali

Ferrara è al diciassettesimo posto della classifica de ‘Il Sole 24 Ore’, in miglioramento rispetto al 2019. Nel 2021 sono stati denunciati tredicimila reati, contro gli oltre quattordicimila dell’era pre-Covid

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di Federico Malavasi

Calano i reati, ma resta l’allerta per i furti, soprattutto in abitazione. È la fotografia scattata dalla classifica de il Sole 24 Ore in merito all’andamento dalla criminalità nel nostro Paese. Il dato fornito dal quotidiano economico è relativo ai crimini denunciati nel 2021, e il raffronto è con il dato del 2019, periodo non ‘viziato’ dalle restrizioni del lockdown. Per un ragionamento sulla situazione di Ferrara bisogna partire dalla posizione. Nel 2022 (dati, ribadiamo, del 2021) Ferrara si trova al diciassettesimo posto della classifica relativa ai delitti denunciati ogni centomila abitanti. Rispetto al 2019 – rilevamento pubblicato nel 2020 – il calo è stato dell’11,2%. All’epoca Ferrara era in sedicesima posizione e l’anno dopo alla quindicesima. Nel 2021 sono stati segnalati alle forze dell’ordine tredicimila reati, cioè 3.815 ogni centomila abitanti. Nel 2019 si registrarono nel complesso 14.642 denunce, per un totale di 4.246 ogni centomila abitanti.

Entrando nel dettaglio dei singoli reati, la nota dolente rimane, seppur in discesa, quella dei furti in abitazione, una piaga che da sempre attanaglia la nostra provincia. Nel 2021 le denunce sono state in totale 1.016 (cioè 298 ogni centomila abitanti) mentre nel 2019 furono 1.161 (336 ogni centomila abitanti). Rimanendo in tema, le segnalazioni di furti negli esercizi commerciali sono state 435 (127 ogni centomila abitanti), dato che nel 2019 si attestava sulle 635 denunce (184 ogni centomila abitanti). I furti con destrezza sono protagonisti di 541 denunce nel 2021 (158 ogni centomila abitanti), mentre nel 2019 erano 1.169 (339 ogni centomila abitanti). Allargando il focus sui furti nel loro insieme, il calo è sensibile. Nel 2019 Ferrara era 14esima in classifica, mentre ora siamo scivolati al 23esimo posto. Tradotto in numeri significa un salto dalle 7.189 denunce nel 2019 alle 4.876 dell’anno scorso (1.430 casi ogni centomila abitanti). Nonostante il calo evidente, si tratta comunque del reato più diffuso sul nostro territorio. Capitolo rapine. Nel 2021 le denunce sono state nel complesso cento (29 ogni centomila abitanti), mentre nel 2019 furono appena due in più. Passando a reati più violenti, la classifica parla di un incremento delle denunce per violenza sessuale. Nel 2021 sono state 42 (dodici ogni centomila abitanti) mentre nel 2019 furono 36 (dieci ogni centomila abitanti). Gli omicidi sono stati quattro nel 2021 e due nel 2019. L’anno scorso c’è stato poi soltanto un tentativo di omicidio, mentre nel 2019 furono ben sette. In crescita, invece, le segnalazioni di estorsione (49 nel 2021 contro le 43 del 2019), mentre restano identiche (quindici in ognuno dei due periodi di riferimento) quelle per incendio. In discesa anche le denunce in materia di stupefacenti, scivolate dalle 284 dell’anno immediatamente precedente alla pandemia alle 159 dell’anno appena concluso. Si impennano, infine, le truffe e le frodi informatiche, schizzate dalle 1.388 di quattro anni fa alle 1.964 dell’anno scorso.

Tornando alla classifica pubblicata ieri dal Sole, da un punto di vista geografico appare come la maggior parte delle città emiliano-romagnole si trovi nei primi venti gradini. La prima che compare è Rimini, al secondo posto dopo Milano (in testa per numero di reati denunciati), seguita al quarto posto da Bologna. Ferrara è preceduta al sedicesimo e al quindicesimo posto da due ‘consorelle’, Modena e Parma. Tre gradini più in basso, al ventesimo posto, troviamo la vicina Ravenna.