Caro Carlino,
costruire ponti per unire, per il bene di tutti. Se questa è l’esortazione che papa Leone XIV non esita a ripetere, di certo non allude al ponte sullo stretto di Messina, cavallo di battaglia del ministro Salvini, la cui manovra in quattro e quattr’otto ha sottratto per un 70% anche nella nostra provincia i fondi destinati alla manutenzione e messa in sicurezza delle strade, che gli stessi amministratori locali di Treviso, roccaforte della Lega, non hanno esitato a definire “un taglio incomprensibile”. La preoccupazione è stata espressa anche in sede Upi (Unione Province Italiane) perché le risorse del Bilancio 2025 erano già state impegnate e in alcuni casi anche spese. Il problema è che buona parte dei cantieri a cui sarebbero stati destinati quei fondi sono già stati avviati. Le Province stanno richiedendo al Governo una revisione delle decisioni prese, al fine di garantire la sicurezza stradale e la manutenzione delle infrastrutture viarie e l’apertura di un tavolo di crisi per discutere la possibilità di ripristinare almeno 385 milioni di euro dei fondi sottratti per il biennio 2025–2026. Ringrazio Giada Zerbini, candidata a segretaria comunale PD, per aver ripreso con prontezza il tema sulla stampa, dimostrando apprezzamento per l’interrogazione urgente che i consiglieri Pd provinciali hanno presentato. Cosa nota come la sicurezza stradale sia sempre stata tema delicato nella nostra vasta provincia. I dati Istat pubblicati a novembre 2024 danno un numero di incidenti nell’anno 2023 pari a 1111, in deciso incremento rispetto ai 1061 del 2022, e un aumento dei feriti (1466 nel 2023 rispetto ai precedenti 1382), mentre i decessi sono passati da 29 a 22. Per il nuovo decennio di iniziative 2021-2030, gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono un ulteriore dimezzamento del numero di vittime e di feriti gravi rispetto ai due decenni precedenti. Chiediamo sia quantificata la cifra non erogata e quella stanziata gli scorsi anni per la manutenzione stradale; che vengano definiti quali interventi non potranno essere realizzati nei Comuni; quali misure verranno messe in campo per sopperire alla riduzione dei fondi e se il presidente della Provincia, con il sindaco Fabbri e agli altri sindaci di centro destra della provincia, intenda farsi tramite presso il Governo affinchè il drammatico taglio di risorse venga revocato.
Anna Chiappini
Consigliera comunale
e provinciale