Sigle dei cartoni e sfilate Cristina D’Avena fa sognare

Il Carnevale ritorna dopo 823 giorni e si riprende la scena in piazza Guercino. Il sindaco Accorsi: "È una scommessa già vinta grazie al lavoro di squadra"

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di Laura Guerra

Dopo 823 giorni di buio, ieri "è tornata la luce". É questo lo slogan del ’Cento Carnevale d’Europa’ che ha letteralmente conquistato la Piazza. "Che bello essere tornati alla normalità! Sono qua in mezzo a voi e sono felicissima!", ha sottolineato Cristina D’Avena davanti al pubblico assiepato in piazza Guercino. Lei è stata ospite nella prima domenica, riuscendo nell’impresa di fare cantare tutti con le sue sigle dei cartoni. "Siete meravigliosi – ha detto la regina dei cartoni – la musica è aggregazione, unisce e questo è meraviglioso. Sia per me come artista che voi come pubblico, c’è una gran voglia di cantare, sfogarsi. Non possiamo più andare avanti così. Bisogna sempre rispettare le regole e io ho sempre la mascherina con me. C’è ancora un po’ da fare ma la normalità sta arrivando e questa giornata ne è la prova". Ha anche espresso il desiderio di poter tornare con un suo concerto e si è complimentata con gli organizzatori per aver avuto l’attenzione di tradurre tutto nel linguaggio lis. "Grazie – ha aggiunto – E ‘una bella cosa. Lo farò anche io".

Ad accompagnarla, il ferrarese Sax Poltroneri che ha detto che lavorano insieme "da 10 anni, felice di suonare con lei che oltre essere una grande professionista è ha sempre il sorriso portando felicità". Un’edizione davvero speciale del Cento Carnevale d’Europa firmato Ivano e Riccardo Manservisi, che finalmente ha ripreso a vivere. Una voglia di carnevale che ha mostrato forte anche il patron, lasciando il palco per presentare in mezzo alla gente, accompagnando in piazza ogni carro. "Siamo tornati – ha detto – è una grande giornata". Dopo l’inno di Mameli, le parole del sindaco. "E’ una scommessa già vinta – ha detto Edoardo Accorsi - perché tutti noi coinvolti nell’organizzazione, con coraggio abbiamo deciso di tornare a riprenderci la piazza". Poi lo spettacolo dei carri. Campioni in carica i Toponi con ‘Manco per il diavolo’ hanno visto Caronte pagaiare in piazza tra le anime dei dannati e un carro che man mano ha svelato la sua ricchezza di maschere, sovrastato dal ghigno del demonio che chiede la vera identità delle persone.

Il Guercino con ‘Io non ci sto’ ha svelato un circo fatto di persone e non più animali, con acrobati e particolari da osservare. I Fantasti100 sono stati un vero tripudio di allegria con ‘La vida es un carnaval’ che, tra ricchi costumi carioca ha raccontato il carnevale di Cento, il suo gemellaggio, il buio e la musica che riprende sulle note di Show must go on.

Accompagnato da brillanti pesci, i Mazalora hanno parlato odi fake news con ‘La rete dell’inganno’ invitando tutti a non farsi ammaliare dal canto della sirena. Infine il Risveglio con ‘Ritorno da grande inverno’che, tra costumi medioevali ha raccontato della pandemia, con il covid che sul trono si apre e inonda di coriandoli. A giudicare queste opere, la giuria formata dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri, Michele Corvino del teatro di Ferrara, Benedetta Monetti di Emilia Romagna Teatro. Sul palco ma anche in mezzo alla gente, i coinvolgenti presentatori Patty Po e Alessandro Ramin.