Simone Finetti di Masterchef apre oggi il suo locale a Ferrara

Nel suo locale si potrà fare colazione, gustare un trancio di pizza o assaggiare alcuni piatti

Simone Finetti

Simone Finetti

Ferrara, 22 dicembre 2021 - "Non venite qui se cercate un ristorante stellato, con gli impiattamenti ‘fighetti’ e i bicchieri di design. Ma se per voi la cucina è quella del cuore e della nobiltà dei prodotti, non potete mancare". Da talento di Masterchef e uomo di televisione, Simone Finetti lancia il promo del suo primo locale, ’Gli Artigianali’ (realizzato assieme ai soci Nicola Tavolazzi e Luca Borsetti), che apre oggi alle Corti di Medoro.  

Il sogno di ogni giovane chef è quello di entrare nel gotha delle più prestigiose guide gastronomiche. Ha cambiato idea? "C’è un tempo per ogni cosa. Il mio, in questa avventura, è quello di un umile vivandiere (ride, ndr) deciso a proporre il meglio della cucina italiana attraverso la valorizzazione dei prodotti e di piatti che ormai si fatica a trovare. Lei ricorda quanto era buono il brodo di sua nonna? E mi sa dire in quanti ristoranti viene preparato un fondo bruno degno della migliore tradizione culinaria?". La cucina però si è fatta estrema, e in qualche modo anche lei è espressione di una moda che, attraverso la tv, ha lanciato talenti ma anche un modo diverso d’intendere e vedere il mondo della ristorazione. "Certo e della tv poi parleremo. Ma con la formula de ‘Gli Artigianali’ io voglio lanciare un segnale, che è innanzitutto a me stesso: pochi fronzoli, massimo rispetto per i tesori della produzione italiana, nei confronti dei quali un bravo chef deve mettersi al servizio. La tecnica, anche la più esasperata, deve servire a non rovinarli, a non trasformarli in un esercizio di stile. Il mantra di Giacinto Rossetti, storico patron del Trigabolo, è che l’estetica non deve prevalere sul gusto". Ha citato Rossetti, che però al Trigabolo, con Igles Corelli, Bruno Barbieri, Pierluigi Di Diego, Mauro Gualandi, aveva una band di rockstar: lei che strumento suona? "Io spero soprattutto di non fare stecche! Giacinto con me è da anni prodigo di consigli, ma le ho già detto il principale. Fare di questo locale, che usando un termine in voga sarà ‘multifunzionale’, visto che si potrà fare colazione, gustare un trancio di pizza in pala di Gabriele Bonci, e poi ovviamente gustare una serie di piatti, un punto di riferimento per chi a tavola cerca sapore, emozione, memoria". Senza ovviamente abbandonare la televisione. "Sì e c’è una felice coincidenza: quasi per una congiunzione astrale, proprio stasera alle 21.15 su Sky 1 va in onda ‘Celebrity Menu’, un nuovo format che mi vede come supporter e castigatore di alcuni vip che si ritrovano in una villa di Cortina per la cena di Natale: Cristina Chiabotto, Filippo Magnini, Marina Passera e Giorgio Mastrota sono gli amici e complici. Poi da gennaio sarò uno dei docenti della Masterchef Academy. La tv è importante, diverte e dà stimoli, ma in questo locale voglio gettare un seme di qualcosa sostanziale". Ambizione? "Non sarei io se non sognassi e allora penso a una serie de ‘Gli Artigianali’ di cui questo alle Corti di Medoro sarà il primo e il prototipo. Ma in testa c’è già anche un ristorante, in quel caso sì con velleità stellate, a Villa Albertina nell’Argentano, e un ‘foodtruck’ completamente fotovoltaico con cui dalla primavera gireremo l’Italia, anche in questo caso con una troupe di Endemol". Insomma, tanta carne al fuoco. "Per ora sul fuoco ci sono i cappelletti, poi arriveranno gli ‘sguazabarbuz’ nel brodo di fagioli, la cassoeula milanese. Le spume con il sifone e i gamberi crudi da 40 euro a porzione li lascio ad altri, io qui faccio il vivandiere".  

re.fe.