I riflettori sono puntati su Sipro e Amsef. Entrambe le società, dal prossimo anno, saranno oggetto di una "profonda revisione" orientata al "miglioramento delle performance". È l’assessore alle partecipazioni, Matteo Fornasini che, presentando la delibera che lunedì approderà in Consiglio, delinea il quadro di revisione della governance nelle società pubbliche a partire dal prossimo anno.
Partiamo dalle conferme. Le due liquidazioni – Atc (iniziata nel 2014) e Ferrara Fiere – proseguono in loro iter. Su quest’ultima, aggiunge Fornasini, "gli amministratori ci hanno rassicurato che il procedimento potrebbe terminare entro il primo semestre del prossimo anno".
Ma arriviamo a Sipro. È proprio sulla società di sviluppo che, anche incalzato dalle sollecitazioni (mai polemiche) dell’opposizione – il capogruppo dem, Massimo Buriani è un amministratore di lungo corso – Fornasini indugia maggiormente. "Nello statuto della società – scandisce l’assessore – è prevista la cessazione dell’attività nel 2025. Tuttavia, proprio per il ruolo strategico che essa ricopre, riteniamo che vada tenuta in vita. Magari con un’altra formula giuridica più efficace e in grado di cogliere la portata delle sfide per lo sviluppo del territorio".
La componente preponderante che sta alla base di questa scelta è "l’accordo stipulato con la società FesVi che, nei risultati, si sta rivelando molto soddisfacente. A maggior ragione a fronte dell’importante firma del decreto di attivazione della Zona Logistica Semplificata". Il disegno, insomma, è chiaro. La società sarà affiancata dall’altra – composta da tre associazioni di categoria – e avrà, per il futuro, la principale mission di riempire di contenuti l’opportunità della Zls. Una sorta di centralizzazione decisionale indiretta da parte del Comune capoluogo che, legittimamente, vorrà guidare le scelte strategiche sui principali asset di sviluppo che riguarderanno il territorio da qui ai prossimi anni. Il luogo, probabilmente, sarà proprio il tavolo tra Comune e categorie voluto dall’amministrazione già a partire dal secondo mandato.
L’altro capitolo significativo è legato ad Amsef che, come ricordato dallo stesso Buriani, "ha la necessità di mantenersi sul mercato a fronte di tanti player privati". "Su Amsef – riprende l’assessore – sono in corso una serie di ragionamenti per fare in modo che l’azienda sia sempre più capace di aggredire le sfide del mercato. D’altra parte, il poderoso investimento realizzato per la funeral home, si muove esattamente in questa direzione".
Dopo aver premesso – rispondendo a una richiesta del dem Davide Nanni – che "non è stata questa amministrazione a fissare, per Sipro, la fine delle attività nel 2025" Fornasini replica anche al consigliere del Pd, Matteo Proto sui finanziamenti provenienti da Amsef e rivolti alle manifestazioni a partire dal Ferrara Summer Festival.
"Da sempre – rimarca – le società partecipate sostengono gli eventi della città. Così come Amsef sostiene il Ferrara Summer Festival, Ferrara Tua finanzia il Ferrara Food Festival. Per cui, l’orientamento, è quello di proseguire in questa direzione. Peraltro, faccio presente che prima del nostro insediamento non esisteva un regolamento sulle erogazioni liberali, che invece noi abbiamo introdotto".
Ultimo passaggio – non banale – è quello legato al processo di fusione per incorporazione inversa compiuto lo scorso anno fra Holding Ferrara servizi e Ferrara Tua. L’operazione, chiude Fornasini, "è stata presa a modello anche da altri comuni limitrofi, che ci hanno chiesto delucidazioni in questo senso". Sta di fatto che, dati alla mano, "da quanto Ferrara Tua è diventata spa, inglobando Holding, annualmente il gruppo pubblico risparmia oltre 150mila euro".