REDAZIONE FERRARA

Sipro, la svolta: arriva Govoni. Nuova governance e patto con Fesvi per accelerare sullo sviluppo

Oggi la nomina del vicepresidente della Camera di commercio. Ieri il bilancio di Stefano di Brindisi, amministratore uscente: "Lascio una società con i conti in ordine. Ho dato un’impronta internazionale".

Da sinistra l’assessore al Bilancio Matteo Fornasini e l’amministratore unico uscente di Sipro Stefano Di Brindisi

Da sinistra l’assessore al Bilancio Matteo Fornasini e l’amministratore unico uscente di Sipro Stefano Di Brindisi

L’era di Brindisi alla Sipro è finita. E oggi, durante l’assemblea dei soci, verrà designato il nuovo amministratore unico della società di sviluppo, cioè l’imprenditore e vice presidente della Camera di commercio Paolo Govoni. Questa indiscrezione, raccolta dal Carlino, è solo l’ultimo tassello di una strategia più ampia che il Comune sta attuando attraverso una delle sue partecipate. Ieri mattina, di Brindisi ha annunciato l’epilogo della sua esperienza alla scadenza del secondo mandato da amministratore unico, assieme all’assessore alle Società Partecipate, Matteo Fornasini.

"Dopo due mandati – dice di Brindisi – lascio una società in salute e con i conti in ordine. L’utile complessivo è di circa un milione di euro e quello medio di duecentomila. Risorse, queste ultime, che hanno consentito a Sipro di attuare azioni progettuali a beneficio del territorio". L’ormai ex amministratore della società pubblica cita come "esempi virtuosi per il territorio" le candidature ai bandi europei – incentrati prevalentemente sulle comunità energetiche – che hanno permesso di raccogliere circa due milioni di euro. Budget, sottolinea, "spesi in favore del sistema Ferrara". Fra le altre, l’amministratore ricorda anche le "tante collaborazioni avviate con i comuni del territorio" a supporto dell’idea dell’agenzia con "un respiro provinciale". Non solo.

"Ho cercato di dare un’impronta internazionale, aprendo a nuove opportunità di dialogo – scandisce in chiusura – ponendo le basi per nuovi progetti (un esempio sono i diplomatic days), convinto che il territorio abbia da offrire più di quanto spesso la stessa narrazione ferrarese riconosca". "La gestione di Sipro, portata avanti da di Brindisi – spiegano il sindaco Alan Fabbri e l’assessore Matteo Fornasini – ha garantito alla società solidità economica e operativa, anche in un periodo non semplice, come quello segnato dalla pandemia. I risultati ottenuti sono la testimonianza di un impegno capace di coniugare pragmatismo e apertura verso nuove prospettive. Ringraziamo di Brindisi per aver rafforzato il ruolo di Sipro come punto di riferimento tecnico e operativo per i Comuni soci, e per aver saputo instaurare relazioni proficue con il mondo imprenditoriale e associativo".

Da oggi, però, si inaugura una nuova stagione che – appunto – vedrà alla guida Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di Commercio Ferrara-Ravenna. Un profilo attorno al quale si è creata, sin da subito, una larga convergenza e che dovrà dare un nuovo impulso alla società che per l’amministrazione rivestirà un ruolo sempre più strategico. Una visione che è emersa molto chiaramente quando l’assessore Fornasini, in ossequio al mandato del sindaco Fabbri, ha compilato la delibera sul gruppo pubblico approvata nel dicembre scorso dal Consiglio Comunale. L’atto in questione descrive una traiettoria molto chiara sia per quanto riguarda Amsef, sia per quanto attiene a Sipro. In particolare, sulla società di sviluppo, l’orientamento dell’amministrazione è quello di una revisione della governance per renderla più efficace sul piano operativo nel mettere a terra quanto – sul versante dello sviluppo – è descritto nelle linee di mandato del sindaco. Qui entrano in gioco, dunque, gli elementi di novità.

Il nuovo corso che sarà sancito da Govoni, imprenditore di lungo corso e navigato rappresentante del mondo associativo (il suo cursus honorum prende le mosse da Cna, di cui è stato anche presidente regionale) e l’accordo con FeSvi (la società di sviluppo compartecipata da Cna, Confartigianato e Confcooperative).

Già il 10 dicembre 2024 Fornasini aveva definito la collaborazione fra Sipro e FeSvi "molto proficua" auspicandone un rinnovo a stretto giro di posta. L’arrivo di Govoni alla guida della società rappresenta in qualche modo la quadratura di questo cerchio. Anche perché, fra i dossier più caldi di cui si dovrà occupare Sipro, c’è quello della Zls in cui il Comune giocherà un ruolo di primo piano in raccordo non solo con le categorie ma anche con la Regione.

Ultimo elemento, più eminentemente politico, riguarda la ‘vita’ della società. Nello statuto di Sipro era indicato come termine della società il 2025. Il rinnovo della governance, ovviamente, cambia di gran lunga lo scenario fornendo alla società una prospettiva ben più lunga di quest’anno. La questione della ‘scadenza’ era diventata oggetto di un lungo dibattito anche in consiglio comunale e l’opposizione aveva chiesto conto delle scelte che l’amministrazione intendesse compiere. Così facendo, la direzione è stata chiarita. Sotto tutti i punti di vista.