Sirena, pescatore e fake news Mazalora contro gli inganni on-line

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CENTO

Un argomento attuale quello delle fake news contro le quali da tempo si cerca di combattere e dominanti sui social. I Mazalora hanno così deciso di tuffarsi ‘Nella rete dell’inganno’ per mettere in guardia tutti. "Con l’evoluzione della rete di internet spesso le informazioni che ci raggiungono sono imprecise, trasformate o fasulle – spiega Nicola Saletti – su quelle piattaforme acquisiscono misteriosamente una veridicità che spesso ci porta a considerarla vera anche senza verificarla. Così le notizie false prolificano, con il solo scopo di creare rumore facendo leva sui nostri desideri o debolezze". Ecco dunque, che sul carro si trova la sirena ammaliatrice, che attira nel mondo delle false notizie il pescatore. "La sirena è alta 15 metri e ha una coda imponente posizionata lateralmente – prosegue – davanti ha il pescatore che viene catturato dal canto della sirena e butta l’esca della disinformazione e cattura un pesce, cioè noi che abbocchiamo alle fake news ma che cerchiamo di ribellarci cercando di saltare fuori dal mare dell’inganno".

Carro che da leva su alcuni movimenti di punta. "Ci siamo concentrati sul pesce, che avrà una decina di movimenti tra bocca, pinne e coda, animando il carro – svela – anche la sirena avrà un movimento particolare delle mani. E abbiamo scelto colori vivaci per tutto il carro perché attirassero ma soprattutto per un carnevale che deve tornare più vivo e attrattivo". Anni di lavoro. "Negli ultimi due abbiamo continuato a lavorare negli hangar – racconta – nel gruppo abbiamo avuto tanti che si sonio allontanati ma anche giovani che ci hanno portato le loro idee di innovazione che poi si sono mescolate con la nostra esperienza, unendo le forze per creare qualcosa che possa attirare. Questo ritorno in piazza sarà emozionante e rappresenterà una rivincita del carnevale. La speranza è che nonostante non siamo nel periodo tradizionale, la gente torni a vivere il carnevale, per noi associazioni e per la città che ne ha tanto bisogno e voglia di rivincita. "Sarà una forte emozione tornare in piazza – conclude – ma anche stranezza perché eravamo abituati ad automatismi e dopo due anni fermi, sembra di cominciare qualcosa di nuovo".

l.g.