"Socie discriminate sulle quote di pescato"

La consigliera regionale Alvisi ha contestato un punto del regolamento di Copego (mai entrato in vigore) e il tribunale le ha dato ragione

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Il giudice del lavoro del Tribunale di Ferrara Alessandra De Curtis ha dato nuovamente ragione alla consigliera di Parità regionale Sonia Alvisi, riguardo il punto del regolamento del Copego sulla assegnazione della quota giornaliera di prodotto pescato. Il giudice, martedì scorso, ha infatti respinto il ricorso presentato dal consorzio rispetto alla sentenza che era stata emessa lo scorso aprile dalla giudice del lavoro Monica Bighetti, e ne ha confermato il dispositivo, "che riconosceva – ricorda Alvisi - la natura discriminatoria del punto", e prevedeva il risarcimento di 20mila euro da parte di Copego all’ufficio della Consigliera di parità, oltre alle spese legali.

Il punto del regolamento (approvato nel 2018, ma mai entrato in vigore) contestato, prevede che ai soci legati da vincolo affettivo di coppia (coniugati, conviventi o anche solo legati affettivamente) non venga riconosciuta una doppia quota di pescato, nonostante siano tenuti entrambi a svolgere i compiti di pesca e manutenzione affidati dalla cooperativa. Ciò, secondo Alvisi, poteva indurre una discriminazione indiretta in quanto, pur essendo rivolto a soci e socie, avrebbe avuto l’effetto di discriminare le donne fidanzate, coniugate o unite da vincoli affettivi ponendole in posizione di particolare svantaggio nell’accesso alla cooperativa. Questo, partendo dalla considerazione che si tratta di un ambiente lavorativo composto prevalentemente da soci di sesso maschile. Un assunto richiamato anche nel dispositivo del giudice Bighetti di aprile, nel cui decreto veniva asserito che "la regola, di carattere apparentemente neutrale, non solo determina una ingiusta penalizzazione del guadagno di un socio sulla base di un criterio del tutto slegato dall’apporto lavorativo (il vincolo affettivo di coppia), ma sortisce altresì l’effetto di porre le donne in posizione di particolare svantaggio rispetto agli uomini".

Già la consigliera di Parità aveva accolto con soddisfazione quanto stabilito dalla giudice del lavoro Monica Bighetti nell’aprile scorso, "ora – afferma Alvisi, nel dare la notizia – riconfermato da quanto stabilito dalla giudice De Curtis che si è espressa in merito all’opposizione presentata dal Copego. Il punto del Regolamento non è mai stato messo in atto e non dovrà essere messo in atto. Sono molto contenta: si è scongiurato il rischio di mettere le socie in una situazione di particolare svantaggio". Sul tema, il presidente del Copego, Massimo Genari, dichiara: "Rispetteremo la sentenza".

Valerio Franzoni