Soelia, passa il bilancio con sei milioni di debiti: "Percorso necessario"

Il sindaco Baldini difende le scelte. Azzalli: "Patrimonio liquidato".

Soelia, passa il bilancio con sei milioni di debiti: "Percorso necessario"
Soelia, passa il bilancio con sei milioni di debiti: "Percorso necessario"

Il consiglio comunale dell’altra sera ha approvato il bilancio di Soelia, municipalizzata del Comune. Il 2022 chiude con un importo negativo di poco più di sei milioni di euro: cifra accantonata per risolvere la liquidazione della società Soenergy, e che si somma agli accantonamenti degli scorsi anni e alla svalutazione del patrimonio immobiliare risultato dell’aggiornamento degli stessi ai valori di mercato. "Con l’approvazione del bilancio 2022 siamo arrivati all’ultimo miglio del percorso di ristrutturazione della società – ha sottolineato il sindaco Andrea Baldini – Un percorso necessario e della quale importanza è stata investita l’amministrazione e la dirigenza della società. In questi anni abbiamo fatto ciò per il quale ci siamo impegnati: chiarezza e ordine sulla gestione societaria, e un piano di riqualificazione che permettesse di garantire a Soelia uno spazio operativo sul lungo periodo". In sala consiliare l’amministratore Alfonso Ponticelli (nella foto) ha illustrato i passi fatti da allora a oggi. "Abbiamo iniziato a lavorare con un patrimonio negativo, che oggi è tornato con segno più per più di 14 milioni. A questo avviciniamo una solidità di cassa che ci permette di guardare al futuro". Un’analisi bocciata da Gabriella Azzalli, capogruppo di Argenta Rinnovamento: "Il sindaco Baldini gioca con i numeri: Soenergy ha prodotto la cifra stratosferica di 100 milioni di debiti, prevalentemente con l’Erario, negli anni in cui lui da vicesindaco e Fiorentini da sindaco avrebbero dovuto controllarne l’operato. Al solo scopo di nascondere le sue responsabilità, da quattro anni racconta che tutto va bene. Stiamo assistendo alla liquidazione di un patrimonio prodotto da generazioni di argentani, senza che in cassa rimanga un euro".

Franco Vanini