CENTO
Grazie alla serata all’Adelante di XII Morelli con il noto cabarettista Vito e una raccolta fondi con GoFundMe, il sogno della centese Giovanna ‘Jo’ Rosso è diventato realtà e il 15 luglio sarà ai Word Games di Birmingham in Alabama, invitata ad esibirsi nel jujitsu mostrandosi al mondo. Un sogno che si sta realizzando e che grazie a Jo e al Csr di Cento, può aprire le porte anche a tanti altri ragazzi disabili. "Ci hanno invitato a presentare questo nostro progetto che aprirà le porte al parajujitsu – spiega il maestro Claudio Leprotti che è sul tatami con Jo da 18 anni - Lei è la prima ad aver iniziato ma da anni stiamo lavorando in palestra con diversi ragazzi. Finora abbiamo organizzato alcune gare ma l’intento è quello di riuscire ad averle anche a livello nazionale e internazionale per dare la possibilità anche a questi ragazzi, atleti con disabilità. La cifra da impegnare però era importante, abbiamo mosso la solidarietà e ci siamo riusciti". E ad accompagnarli ci sarà anche il maestro Angelo Zucchini.
"Lavoro con Jo da una decina d’anni – dice – l’obiettivo è attirare e smuovere mostrandosi in un evento mondiale perché vi sia anche più sviluppo a livello locale". Ringraziamenti del Csr da parte del maestro Piero Rovigatti all’assessore Vito Salatiello e all’Adelante di Vittorio Prendin, con l’aiuto di John Strada, che con il ricavato di questa bella serata di spettacolo ha permesso questo grande passo per Jo e per il parajujitsu. "Sapendo del progetto avevo messo in contatto queste due realtà e l’Adelante non si è tirato indietro – dice Salatiello – sapere che una donna centese speciale va ai Word Game mostra una comunità che sta esserlo, prendendo le diversità, rispettandole e valorizzandole mostrando di saper accompagnare con una mano in più dove tutti potrebbero arrivare, anche chi ha qualcosa di differente". Guest star, il comico Vito."Credo che sia un dovere per chi ha avuto fortuna nella vita. Credo che per noi che possiamo influenzare e far arrivare la gente per una questione benefica, sia un dovere – ha detto il cabarettista, all’anagrafe Stefano Bicocchi - E’ bello che si sia ritrovato un paese che l’aiuta, in cose che a parer mio, dovrebbe far parte anche dei doveri dello Stato. Si è dunque radunato un po’ di gente davanti a uno stinco di maiale, chiamare un comico e se questo funziona, sono ben felice di farlo. E’ bello vedere tanta gente, persone vere, che sanno perché sono qui e lo fanno volentieri. Poi ora farsi una risata è fondamentale, dopo due anni di delirio, chiusura, pandemia e ora la guerra, la gente ha una voglia forsennata di ridere e staccare la spina".
Laura Guerra