Sos anziani, task force porta la spesa a casa

Il Comune attiva un numero verde, i volontari di una cooperativa a domicilio anche con farmaci. L’assessore: "Così meno soli"

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Impossibilità di fare la spesa o di prepararsi un pasto. O, ancora, di procurarsi le medicine necessarie alla propria salute. Problemi all’ordine del giorno per una buona fetta della popolazione, quella più anziana e sola, che spesso non viene adeguatamente considerata dalle istituzioni. A dare supporto a chi – specie in questi mesi di caldo afoso – si trova in difficoltà è, invece, il Comune di Ferrara che ha lanciato la campagna ‘Uffa che afa’ (attiva fino al 15 settembre). In particolare, all’interno di questo maxi contenitore di iniziative rivolte per lo più agli over75, vi è il progetto intitolato ‘Giuseppina’, capace di far fronte alle esigenze più pratiche dei soggetti fragili. Per segnalare tutto ciò, è possibile semplicemente chiamare il numero verde 800.072.110, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17 e il sabato dalle 8.30 alle 13. Un operatore della cooperativa ‘Integrazione lavoro’ è pronto a rispondere e a prendere in carico ogni situazione, cercando la soluzione ottimale. Anche, ovviamente, in caso di emergenze legate alle ondate di calore. E’ questo, infatti, uno dei pericoli maggiori per gli anziani: non tanto il caldo in sé, quanto piuttosto un periodo lungo in cui le temperature sforano le medie stagionali e in cui l’umidità la fa da padrona. In tal senso, tra l’altro, l’Ausl ricorda alcuni semplici regole, da seguire scrupolosamente per evitare di poter soffrire oltremodo le bizze di un meteo sempre più simile a quello degli stati africani: uscire di casa solo nelle ore meno calde della giornata, indossare abbigliamento adeguato e leggero (non è sbagliato usare un ombrello per proteggersi dai raggi solari e vestiti lunghi e coprenti), rinfrescare l’ambiente domestico (magari limitando l’uso di forni e fornelli) e di lavoro, stando però molto attenti a come si utilizzano i condizionatori. A tal proposito, è bene sottolineare anche che, all’uso di questi apparecchi deve seguire un’adeguata manutenzione degli stessi. Inoltre, per ridurre la temperatura corporea, è consigliato non esagerare con l’attività fisica, bere con regolarità (almeno 2 litri d’acqua al giorno) ed alimentarsi in maniera corretta, nonché conservare adeguatamente i farmaci. "Le temperature già abbondantemente elevate rispetto alla media – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – impongono un’attenzione ancora maggiore nei confronti delle persone deboli. La tutela del benessere dei cittadini più fragili è un impegno che questa amministrazione intende portare avanti mettendo in campo più iniziative possibili e ‘Uffa che afa’ sarà certamente di grande sostegno per tutti coloro che necessitano di aiuto nel periodo estivo. Attraverso il numero verde non verranno solamente forniti consigli utili per mantenere uno stile di vita corretto per fronteggiare al meglio il grande caldo, ma sarà possibile attivare anche un pronto intervento di tipo sociale con l’assistenza di operatori qualificati". Un passo in avanti verso la tutela di una fetta sempre più numerosa di popolazione. Naturalmente, questa iniziativa è solo uno dei tasselli di cui è composta la rete di servizi attivi nei mesi più afosi dell’anno, in cui spesso gli anziani rimangono soli e si ritrovano più vulnerabili ad un altro fenomeno, ovvero quello delle truffe. In tal senso, il Comune prosegue il proprio impegno, parallelamente, anche con la campagna di informazione "Non ci casco", che attraverso vademecum distribuiti capillarmente nei punti di aggregazione del territorio e pillole web punta a prevenire i raggiri e i fenomeni criminosi nei confronti dei più deboli.

re. fe.