Sostegno alle fragilità, la mostra itinerante sbarca in municipio

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Giovedi 15 dicembre nell’atrio del municipio di Terre del Reno, verrà inaugurata, alla presenza delle scuole e delle associazioni del territorio impegnate nel sociale, la mostra fotografica itinerante ’In un bagno sensibile di altra natura’, a cura del Servizio per l’Integrazione Socio Sanitaria del Comune di Cento, con il quale Terre del Reno collabora sui temi sociali. "Siamo contenti – afferma Filippo Marvelli, assessore ai Servizi Sociali e Diversabilità – di poter ospitare questa mostra anche nel nostro Comune, peraltro in un luogo molto visitato. La mostra sarà visibile per un mese, fino al 15 gennaio 2023; è già stata ospitata nei Comuni di Cento e Poggiorenatico. "Si tratta – continua Marvelli – di un lavoro realizzato da un gruppo di anziani e da un gruppo di giovani, seguiti dal Servizio; sono state prese alcune foto dei primi, relative alla loro giovinezza, rilette ed elaborate dai ragazzi, attraverso pitture, collage ed illustrazioni a mano libera". E’ un viaggio visivo tra fotografia ed illustrazione, che intende unire le generazioni, con un ricordo dei tempi passati, in semplici momenti di vita quotidiana; è una manifestazione del talento e della creatività dei ragazzi. "Intendiamo sostenere – conclude il vicesindaco - questo tipo di iniziative, che servono per promuovere progetti utilissimi per gli utenti dei nostri Servizi Sociali; è un modo per valorizzare il loro lavoro e per facilitarne l’inserimento sociale, evitando fenomeni di isolamento". E’ una iniziativa con la finalità di far conoscere alla comunità il progetto di sostegno alla fragilità sanitaria e sociale, finanziato dal Fondo Socio–sanitario Regionale del Distretto Ovest. Saranno esposte vecchie fotografie che ritraggono le persone in un viaggio visivo tra fotografia e illustrazione. L’installazione fotografica, sostenuta da Ausl e i comuni esprime attenzione peculiare per il tema della fragilità in virtù della sua struttura demografica, incidere nella fase di fragilità per rallentare l’evoluzione verso la non autosufficienza