Ferrara, spaccata al ‘Nuovo’ col tavolo scagliato contro il vetro

Razzìa a teatro: vuotata la cassa della biglietteria

Cinzia Bonafede mostra i danni (Businesspress)

Cinzia Bonafede mostra i danni (Businesspress)

Ferrara, 18 aprile 2019 - È una spaccata con i contorni del giallo quella che si è consumata nella notte tra ieri e martedì al teatro Nuovo. Il malvivente che ha razziato la struttura che si affaccia sul Listone sarebbe infatti riuscito a entrare e ad andarsene senza forzare o scassinare le porte d’ingresso. Un mistero su cui in queste ore sono al lavoro gli uomini della polizia di Stato che stanno indagando su un furto che è fruttato al ladro circa 2.500 euro. «Puntava ai soldi facili – spiega Giovanni Di Matteo, titolare del teatro –. Abbiamo le telecamere di sorveglianza e i filmati verranno acquisiti dalla polizia. Ma non riesco a capire come abbiano fatto a entrare senza forzare l’ingresso. Questo lo dovranno capire gli investigatori».

Ma facciamo un passo indietro. Sono circa le 23.30 di martedì. Il bandito si intrufola nel teatro e, per prima cosa, entra nel bar. In un lampo fruga nella cassa e si impossessa di alcuni pacchetti di patatine. Subito dopo raggiunge la biglietteria. Sa come muoversi e lo fa rapidamente e senza sbavature. Afferra un tavolinetto di legno e lo scaglia con tutta la sua forza contro la vetrina dell’ufficio che va in mille pezzi. A quel punto scavalca il banco e punta dritto alla cassa. La apre e si impossessa del denaro ricavato dalla vendita dei biglietti. Sono circa duemila euro. È un bel bottino ma non gli basta. Frugando ancora un po’, il bandito scova una seconda cassetta di metallo. È quella utilizzata per raccogliere i soldi del guardaroba. La apre e dentro ci trova altri cinquecento euro. Un piatto decisamente ricco.

Intascato il denaro, mangia un pacchetto di patatine, quasi a sfregio, e poi se ne va. Ad accorgersi di tutto sono stati i responsabili del teatro, arrivati ieri mattina per l’apertura. «Le ragazze avevano chiuso la biglietteria alle 19 ed era tutto in ordine – racconta Di Matteo –. Non riusciamo a capire come possa essere entrato». Un dettaglio centrale, sul quale ora sono al lavoro gli investigatori della polizia di Stato. Una delle ipotesi è che il ladro si sia nascosto all’interno del Nuovo prima della chiusura, rimanendo rintanato fino a quando non ha avuto campo libero. Una tesi che potrà essere verificata o smentita nelle prossime ore, magari proprio dall’analisi delle telecamere di sorveglianza.