
Dal 2019-20 la società ha cambiato almeno un allenatore a metà stagione .
Una volta tanto, tutto è andato come da pronostico. Dopo un’altra notte di riflessione, Andrea Dossena è stato esonerato e per sostituirlo la Spal ha scelto Francesco Baldini. L’ufficialità arriverà oggi, ma non ci sono davvero dubbi sul fatto che toccherà al tecnico di Massa il compito di condurre i biancazzurri alla salvezza. Dopo aver preso la decisione dolorosa di sollevare dall’incarico Dossena, il direttore sportivo Casella ha puntato senza indugi su mister Baldini, la cui volontà di allenare finalmente la Spal ha fatto tutta la differenza del mondo.
Già, perché il tecnico classe 1974 si è ritrovato in una situazione molto scomoda, dalla quale si è liberato prendendosi un rischio. Baldini ha iniziato la stagione alla guida del Lecco, dal quale è stato esonerato dopo 11 giornate e un bilancio di quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Il suo successore Gennaro Volpe ha ereditato una squadra all’undicesimo posto e l’ha fatta precipitare in quintultima posizione. Lo scorso weekend il Lecco quindi ha deciso di correre ai ripari procedendo con un ulteriore cambio di allenatore, e mister Baldini – sotto contratto fino al 30 giugno 2026 – era balzato subito in pole position.
Dalla settimana precedente però il tecnico toscano aveva allacciato contatti con la Spal, e la prospettiva di cambiare aria ripartendo da Ferrara lo stuzzicava molto più della minestra riscaldata di Lecco, dove ieri ha risolto il proprio contratto. Senza dimenticare che già nell’estate 2023 Baldini aveva toccato con mano la possibilità di approdare in biancazzurro, ma quando tutto sembrava apparecchiato per il suo arrivo il direttore sportivo Fusco scelse a sorpresa Mimmo Di Carlo.
Stavolta nulla impedirà a Baldini di mettersi alla prova alla Spal, che quindi cambia almeno un allenatore in corsa per la sesta stagione di fila (dal 2019-20 a oggi). Tra i motivi che hanno spinto la dirigenza a puntare su di lui c’è indubbiamente l’abitudine a giocare col 4-3-3, il modulo che Baldini preferisce in assoluto. Proprio come Dossena, che dopo aver virato sul 3-5-2 era tornato al sistema di gioco che lo contraddistingue. Palla a terra, gioco che si sviluppa sulle fasce, terzini che arrivano sul fondo e vanno al cross: sono alcuni dei concetti che Baldini trasferisce alle sue squadre.
Ma a Ferrara dovrà lavorare sodo anche su tante altre cose, dalla fase difensiva alle palle inattive. Senza trascurare la testa dei giocatori, disorientati e storditi da una stagione che si sta sviluppando in maniera drammatica. Ma chi è Francesco Baldini? Dopo una bella carriera da calciatore di serie A e B, nel 2011 ha intrapreso il percorso da allenatore nel vivaio del Bologna. Il debutto in prima squadra è arrivato nel 2014 col Sestri Levante, cui hanno fatto seguito le esperienze con Lucchese e Imolese. A quel punto, è tornato nel settore giovanile, prima nella Roma e poi nella Juventus, per poi approdare in serie B al timone del Trapani. Negli ultimi anni ha allenato club importanti di Lega Pro come Catania, Vicenza, Perugia e Lecco. Ora c’è la Spal nel suo presente e nel suo futuro, per la precisione fino al 30 giugno 2026.