Spal Bologna, sicurezza nel derby. Una domenica con l’elicottero

Il piano della questura ha funzionato. Città blindata. Paura per un petardo lanciato dai tifosi ospiti

Il piano sicurezza per il derby ha funzionato (foto Businesspress)

Il piano sicurezza per il derby ha funzionato (foto Businesspress)

Ferrara, 21 gennaio 2019 - Il congegno della sicurezza, coordinato dalla questura, ha funzionato come un orologio svizzero. Il maxi spiegamento di forze, a partire dall’elicottero che ha sorvolato sulla città dalle dieci del mattino, ha dato i suoi frutti.

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I tifosi del Bologna – 1.500 persone pronte per un derby salvezza – sono state incanalate verso il loro settore senza che con i padroni di casa si venisse in contatto anche solo visivamente. Alla sicurezza hanno partecipato tutti: polizia di Stato, carabinieri, polizia municipale, polizia penitenziaria, guardia di finanza, vigili del fuoco e steward.

Senza dimenticare i sanitari del 118 pronti a intervenire in caso di bisogno. Qualche polemica è stata registrata sui divieti di accesso, in alcune zone, con la bicicletta. Disagio eccessivo, secondo alcuni. Scelta strategica, secondo le forze dell’ordine per evitare tappi in caso di deflussi problematici.

Unico fuori programma un grosso petardo fatto esplodere dai tifosi del Bologna ma nessun danno alle persone né alle cose. Solo, alla fine, un poco di impressione per un boato poco dopo l’ora del pranzo domenicale. La questura ‘chiude’ il derby di ritorno soddisfatta del meccanismo messo in campo che ha visto, fin dalle prime ore del mattino, il monitoraggio delle vie d’accesso allo stadio, comprese quelle minori.

Anche perché i problemi tra tifosi, da anni e in tutta Italia, quando avvengono accadono fuori dallo stadio. Ma come detto ieri le tifoserie si sono sono affrontate solo a suon di cori all’interno di uno stadio ‘Palo Mazza’ da brividi: calore umano, passione sportiva e amore viscerale per i colori della propria squadra, cioè della propria storia.