FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Spal, il piano del Comune: "Proteggere il marchio"

Il caso ieri in Consiglio: "Non deve finire in mano a terze persone". E Fabbri scrive alla Figc: "Nuova società e iscrizione al campionato".

Il caso ieri in Consiglio: "Non deve finire in mano a terze persone". E Fabbri scrive alla Figc: "Nuova società e iscrizione al campionato".

Il caso ieri in Consiglio: "Non deve finire in mano a terze persone". E Fabbri scrive alla Figc: "Nuova società e iscrizione al campionato".

"Nel momento in cui ci sarà la disponibilità, eviteremo che il marchio possa essere nelle mani di terzi". Nella sua risposta al question time dell’opposizione (la firma è del dem, Davide Nanni), l’assessore allo Sport Francesco Carità premette che "i contenuti che posso fornirvi in questo momento sono parziali, perché la situazione della Spal è in continua evoluzione". Anche se, come è evidente, una linea è stata stabilita ed è chiara. Il Comune non ha nessuna intenzione di lasciare il marchio in cui – come sottolineato anche nel documento di Nanni – in qualche misura è raccolta una parte rilevante della storia e dell’identità di una comunità intera.

Nel question time, Nanni fa riferimento a un tavolo avviato durante il mandato precedente che aveva proprio ad oggetto una trattativa con la Spal sull’eventuale cessione del marchio. "La ricostruzione fatta dal Pd, benché senza intenti polemici – dice l’assessore – non è precisa. La società, nei fatti, non ha mai dato una disponibilità reale ad accogliere un accordo per cedere il marchio. Al momento del mio insediamento ho notato subito una certa riluttanza". E su questo Carità è netto. "L’eventuale acquisizione del marchio non può essere un’operazione unilaterale. Occorre un’apertura da parte della società, che al momento non c’è".

Per strade differenti, tutto sommato si può dire che l’intendimento di maggioranza e opposizione sia sovrapponibile: mettere al riparo il marchio Spal da meccanismi speculativi e da altre operazioni. Nelle stesse ore, il sindaco Alan Fabbri scriveva direttamente al presidente della Figc per chiedere l’autorizzazione a "pubblicare entro brevissimo termine un avviso diretto ad individuare una nuova società sportiva che possa dare garanzie per la prosecuzione della gloriosa tradizione sportiva della nostra città, in netta discontinuità con la precedente gestione".

Nel prosieguo della missiva, il primo cittadino esplicita i suoi intendimenti e prende alcuni impegni. "All’esito della procedura esplorativa sarà mia cura contattarla personalmente per comunicarle l’esito e per consentire alla nuova società l’accreditamento alla sua federazione ai fini dell’iscrizione al campionato di Eccellenza". Garanzie, supporto del Comune e preoccupazioni per il futuro. "La mia priorità – prosegue il testo – è quella di garantire tutto il supporto possibile dell’amministrazione ai fini dell’iscrizione della nuova società al campionato di Eccellenza. In caso contrario la città rischierebbe di perdere per sempre la sua squadra di calcio e con essa la sua gloriosa storia, parte dell’identità culturale della nostra comunità".

La costituzione di un nuovo sodalizio sportivo con nuovi soci, chiude Fabbri, "rappresenta un grande segnale di speranza e di fiducia che va ben oltre il valore sportivo, assumendo una funzione sociale fondamentale di rinascita di una comunità intera che non può essere maltrattata da politiche aziendali incomprensibili". L’atto sarebbe già in gestazione. Ora, la città intera, attende il responso della Figc.