Sparatoria a Ferrara notizie, il giallo del movente

Restano gravi le condizioni del dipendente comunale Roberto Gregnanini, l'aggressore - un collega - è in carcere a Cremona. Presunte persecuzioni dietro all'agguato

Sparatoria a Ferrara: terrore in piazzetta Schiatti

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Ferrara, 4 marzo 2022 - Restano gravi ma stabili le condizioni di Roberto Gregnanini, il dipendente del Comune di Ferrara che ieri è stato ferito con due colpi di arma da fuoco in piazzetta Schiatti. Prosegue il lavoro degli investigatori per ricostruire il quadro in cui è maturata la sanguinosa aggressione per la quale è stato fermato Michele Cazzanti, anche lui dipendente comunale di 56 anni, che attualmente si trova ristretto nel carcere di Cremona quale indiziato di delitto, in attesa di essere sentito, soprattutto per capire il movente che l'avrebbe spinto a sparare.

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Cazzanti era stato sospeso dal servizio perché non vaccinato.  Nelle sue prime dichiarazioni, avrebbe riferito di presunte persecuzioni subite da parte della vittima e forse anche da altre persone. 

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L'aggressione in un video

La dinamica dell'aggressione è stata registrata da un video, ora al vaglio della polizia: nelle immagini si vede Michele Cazzanti, andato a cercare la vittima, il collega  Roberto Gregnanini. Si vede Cazzanti che attende oltre un'ora e quindi, quando vede arrivare Gregnanini, gli va incontro, alzando il braccio con la pistola. 

Un muro copre l'inquadratura in questo punto del filmato, ma si capisce che spara perché all'improvviso un gruppo di piccioni si alza in volo. Poi dal muro compare la vittima ferita che chiede aiuto ai passanti e l'aggressore che inizialmente lo segue, ma viste le persone si gira e fugge verso la via da cui aveva sparato. 

La fuga terminata a Cremona

Ieri era stata diramata la targa dell'auto con cui Cazzanti era in fuga, di proprietà della madre, poi segnalata dal 'targa system' in autostrada. L'uomo è stato fermato, ancora armato, sul ponte tra Castelvetro Piacentino e Cremona. 

L'arma

È stata sequestrata la pistola, regolarmente detenuta, e due caricatori e ora l'indagato è in attesa della convalida del fermo, a Cremona e la polizia si sta attivando per la revoca del porto d'armi. 

La telefonata del sindaco

Stamattina il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha telefonato alla moglie di Gregnanini manifestandole, spiega il Comune, la propria "sincera vicinanza e disponibilità a fare tutto il possibile per sostenere i familiari in questo difficile momento".