"Sposto l’attività, è una sconfitta"

Filippo Sambi (coop ’La Valle’) trasferisce l’allevamento di vongole vicino al Po di Volano da Lido Pomposa

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Si appresta a spostare la propria attività in un’altra zona, la cooperativa comacchiese ‘La Valle’, che da oltre vent’anni è titolare di una concessione demaniale fra Lido di Pomposa e Lido Scacchi. Il motivo? La progressiva riduzione delle mensilità di utilizzo della concessione per l’acquacoltura stabilita dalla Regione. "In tutto questo tempo – spiega il presidente della cooperativa, Filippo Sambi – abbiamo avuto momenti migliori e altri decisamente da dimenticare. Siamo passati da anni in cui la concessione è stata difesa dalla vigilanza dagli assalti degli abusivi, ad annate peggiori, ma abbiamo sempre cercato di guardare avanti, con ottimismo. Da oltre 10 anni a questa parte, la Regione, con l’adozione a inizio dell’anno della delibera per la balneazione ha stabilito che ai fini di tutelare la sicurezza dei bagnanti, l’utilizzo della concessione per acquacoltura dovesse essere limitato a 7-8 mesi l’anno, da ottobre fino a maggio, nei primi anni". Progressivamente, rileva Sambi, il periodo è stato accorciato, in special modo quello della ripresa autunnale, "riducendo a circa sei i mesi di utilizzo", scontando talvolta i problemi causati dalle mareggiate, "con i pescatori a cominciare la raccolta quando ormai la totalità del prodotto era spiaggiato", e il fenomeno dell’anossia che, in alcuni anni (come quello scorso) ha provocato la moria totale del prodotto".

Il presidente della cooperativa ‘La Valle’ ricorda come, negli ultimi sette, otto anni, si sia tentato di impegnare il Comune di Comacchio a convocare un tavolo di confronto con i due servizi regionali interessati (Pesca e Turismo), oltre alla Capitaneria di Porto Garibaldi, dato che il problema non riguardava soltanto la cooperativa ‘La Valle’, ma anche altre 5 cooperative locali: "Purtroppo – rileva Sambi – non abbiamo mai avuto alcun riscontro". Ora si è aperta la possibilità di spostare la concessione in un’altra zona che, nel caso della cooperativa ‘La Valle’, si trova nei pressi del Po di Volano.

"Dopo aver avuto un assenso di massima da parte del servizio regionale preposto, ci apprestiamo a concretizzare questa operazione". Ma questo, secondo Sambi, non è un successo, ma una sconfitta "nei rapporti fra imprenditori e istituzioni, perché quanto faremo – conclude – non era ciò per cui abbiamo lottato per anni: noi volevamo avere la possibilità di lavorare nel nostro territorio, non spostarci di trenta chilometri, tanto più in un ambito dove sappiamo esistono già equilibri molto delicati come la Sacca di Goro e qualsiasi ingresso di ‘estranei’ non è visto di buon occhio: comprendiamo e non possiamo biasimarli del tutto".

Valerio Franzoni