CLAUDIO CASTAGNOLI
Cronaca

"Stabilimenti inadeguati per clienti disabili"

La protesta di Marco Malagodi con sindaco e addetti ai lavori. Negri: "Non possiamo imporre nulla, serve di più dalle associazioni"

Il sindaco di Comacchio, Pierluigi Negri, sta seguendo la vicenda con gli stabilimenti

Il sindaco di Comacchio, Pierluigi Negri, sta seguendo la vicenda con gli stabilimenti

E’ Marco Malagodi a sollevare il problema degli accessi ai disabili nelle spiagge dei lidi comacchiesi, rivolgendosi al sindaco di Comacchio Pierluigi Negri per "denunciare una grave situazione di disuguaglianza e inadempienza che si consuma ogni giorno sulle nostre spiagge. La mancanza, presso numerosi stabilimenti balneari elioterapici, di strutture adeguate per consentire l’accesso al mare alle persone con disabilità". Malagodi sottolinea il "diritto elementare, che non dovrebbe neppure dover essere rivendicato, di poter arrivare al bagnasciuga, godere del mare, della sabbia, del sole, senza che una carrozzina o una difficoltà motoria si trasformi in un ostacolo insormontabile".

Lamenta poi come "interi tratti di spiaggia risultano di fatto inaccessibili a causa dell’assenza di scivoli, passerelle o supporti adeguati, nonostante si tratti di aree demaniali affidate a operatori che agiscono su concessione pubblica". Reputa "il Comune responsabile, perché ha il potere e il dovere di imporre, nei bandi, nei rinnovi, nei controlli, il rispetto di standard minimi di accessibilità ed ogni giorno che non accade, alimenta una forma di discriminazione silenziosa, che esclude e umilia". Precisa come la nostra regione sia da sempre all’avanguardia sui temi dell’inclusione, "ma è inconcepibile, ma reale, che nel 2025 ci siano cittadini di serie B costretti a rimanere sul marciapiede, mentre gli altri possono vivere la spiaggia". Infine chiede che il Comune "pubblichi un monitoraggio aggiornato sullo stato dell’accessibilità delle sue spiagge; imponga con urgenza a tutti i concessionari di installare scivoli e percorsi per l’accesso al mare e l’accessibilità sia condizione obbligatoria nei bandi futuri per le concessioni balneari".

"Nelle spiagge libere abbiamo creato le condizioni per l’accessibilità fino ad una decina di metri dal bagnasciuga così come sul Logonovo – afferma il primo cittadino lagunare Pierluigi Negri –, purtroppo non possiamo imporre nulla, magari nei prossimi bandi daremo punti in più a chi ha l’accessibilità al mare e faremo quel monitoraggio sull’accessibilità ai bagni". Per i 21 bagni di Porto Garibaldi il rappresentante del Sib Giuseppe Carli spiega: "Noi abbiamo eliminato ogni barriera nella maggior parte dei bagni e abbiamo clienti disabili che tornano con regolarità". "La nostra spiaggia ogni tre per due viene divorata e quest’anno l’abbiamo già ripristinata tre volte – aggiunge Nicola Bocchimpani per i 45 bagni di Nazioni, Pomposa e Scacchi –: anche fra nostri clienti ci sono persone disabili, non siamo completamente accessibili ma siamo accoglienti cercando di superare ogni ostacolo. Comprendo le giuste lamentele e le difficoltà di chi ha problemi motori. Tuttavia credo sia innegabile che l’unica struttura che possa soddisfare tutti i criteri, dal soggiorno alla vita quotidiana, sia il Camping Florenz dell’amico Franco Vitali. Un’eccellenza per l’inclusione".

cla. casta.