Stadio, summit di tecnici al Mazza "Valutare se i lavori sono adeguati"

Primo sopralluogo all’impianto di corso Piave dei consulenti di parte e del Tribunale di Ferrara. La superperizia è stata disposta all’inizio del mese di giugno dal giudice Andrea Migliorelli

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Via alla superperizia sullo stadio Mazza. Nella tarda mattinata di ieri, intorno alle 12, i consulenti delle parti e il perito nominato dal giudice Andrea Migliorelli si sono incontrati proprio nell’impianto di corso Piave per dare il via all’accertamento sullo stato dei luoghi, nell’ambito del procedimento penale che vede nove persone imputate per i lavori di adeguamento alla struttura. Il professore Bernardino Chiaia, l’esperto scelto dal giudice, e i consulenti degli imputati e della procura di Ferrara, hanno preso atto dello stato dei luoghi. Il lavoro del professore Chiaia è finalizzato a capire se il progetto per i lavori alla copertura della tribuna nord e alla curva est era conforme alle leggi e ai regolamenti di quel periodo in cui è stato redatto. Messo un punto fermo alprogetto la fase successiva sarà quella di valutare se le opere realizzate rispecchiavano quel progetto, eventualmente ritenuto idoneo, nel modo di esecuzione e nei materiali utilizzati. Per poi arrivare a stabile se il collaudo della struttura – che è avvenuto. Ma il professor Chiaia dovrà anche stabilire se le prove di carico e le modalitù con cui sono state eseguite fossero coerenti e adeguate alla norme tecniche previste per tali costruzioni e se le eventuali difformità che dovessero essere riscontrate potessero incidere sul superamento del collaudo. Altro passaggio fondamentale delle richieste del giudice al suo consulente è quella di "accertare a chi possa essere attribuita la realizzazione delle varie opere", considerando che nel corso dell’appalto si sono succeduti alcuni subappaltatori. Punti fondamentali per poi andare a valutare le accuse che il pubblico ministero Barbara Cavallo ha rivolto ai nove imputati.

La decisione di procedere sulla strada di un accertamento tecnico super partes era stata presa dallo stesso giudice nel corso della prima tappa dell’udienza preliminare del procedimento nato dall’inchiesta sui lavori di adeguamento dell’impianto sportivo. Per quei fatti, lo ricordiamo, sono imputate nove person, con accuse che a vario titolo vanno dal falso ideologico in atto pubblico alla frode nelle pubbliche forniture.

Cristina Rufini