Stalking, assolto il ballerino Milo

Il giovane era accusato di aver picchiato e perseguitato la ex compagna. Zanotto: "Non era questo lo scenario"

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FERRARA

Non si è trattato di stalking. E’ questa la sintesi dell’assoluzione di Andrea Franzon, al secolo Andy Milo, ballerino e modello di 35 anni che fu arrestato a Copparo, con l’accusa di lesioni e stalking nei confronti della compagna. Ma ieri il giudice Giulia Caucci l’ha assolto con la formula che la prova non è stata pienamente ricostruita. Decisione che è stata presa anche a seguito di quanto dichiarato dalla vittima, la ex compagna, la quale ieri in aula ha confermato la sera delle percoesse, e le altre burrascose liti, ma ha anche dichiarato di non essere finita in un vortice di disperazione e di ansia a tal punto da dover cambiare le proprie abitudini. Si è trattato di una relazione burrascosa caratterizzata dalla gelosia di entrambi. "A questo punto – ha spiegato il legale dell’imputato, l’avvocato Alessandro Zanotto – non si era in presenza dello scenario di stalking. Quella sera c’era stata sì una lite più violenta del solito – peraltro perfino la vittima ha ammesso di aver prima picchiato Milo – ma non era stalking. La ex compagna ha confermato quanto lo stesso Franzon ha sempre dichiarato dal momento dell’arresto. Ogni situazione, credo, andrebbe inserita nel contesto familiare, di relazioni che non di rado sono caratterizzate da discussioni accese. Lo stalking è un’altra cosa". La violenta lite, con conseguente arresto del ballerino si era consumata a settembre 2019, quando la donna poi chiamò i carabinieri e fu trovata con ferite alla nuca e alle braccia. Qualche giorno dopo l’arresto, la donna ritirò la querela, ma lo stalking è andato avanti perché procedibile d’ufficio.

Cristina Rufini