Quel che tutti paventavano è diventato realtà: un nuovo stop al progetto Statale 16, la grande opera attesa dal dopoguerra azzoppata da un ricorso al Tar, presentato dallo stesso allevatore che ne aveva presentato il primo circa vent’anni fa, assieme ad alcuni cittadini. La sentenza di fatto impone un nuovo screening ambientale. E’ un brutto colpo per l’amministrazione comunale argentana, che non si arrende: "L’accoglimento del ricorso è dovuto a vizi procedimentali delle amministrazioni statali – afferma il sindaco di Argenta, Andrea Baldini – Si apre adesso un nuovo scenario inaspettato, per il quale non ci sottrarremo al lavoro. Le sentenze non si commentano, ma ciò che abbiamo letto in questi giorni frena in modo brusco le prospettive di crescita della nostra comunità: le amministrazioni statali hanno portato avanti una procedura che oggi è stata giudicata viziata, e a causa di ciò facciamo un grande balzo indietro. Il progetto dovrà essere "riaperto" e si dovrà ripartire con un nuovo screening ambientale, che vedremo se confermerà le valutazioni di quello originale. Uno stop che possiamo prevedere faccia sicuramente sfumare l’apertura del cantiere entro l’anno, e per chissà quanto, considerato il possibile aumento dei prezzi che potrebbe alzare, per l’ennesima volta, il costo dell’opera".
Un’occasione persa per il primo cittadino: "Negli ultimi cinque anni avevamo fatto dei passi avanti enormi: dal progetto definitivo, a quello esecutivo, al finanziamento e alla gara del progetto. Quest’anno l’affidamento dei lavori a una ditta seria, già al lavoro nei mesi scorsi. Siamo sicuri che da Roma, adesso, sarà fatto tutto quello che è possibile perché il procedimento non si blocchi, ancora. Chiederemo che tutta la filiera istituzionale faccia il possibile perché la procedura venga riaperta e conclusa in breve tempo".
L’imprevisto ha scatenato un putiferio di commenti sul web ma non solo. Ecco quello di Doriano Venturi, presidente della consulta di San Biagio: "Capisco che il paese soffra di un grosso problema viario, con un aumento esponenziale del traffico, soprattutto di camion che sfrecciano in pieno centro creando disagi, rischi e pericoli alla popolazione. Un pronunciamento che chiede in sostanza una nuova valutazione di impatto ambientale dell’infrastruttura, visto che quella precedente, datata 2001, non risponde più alle mutate condizioni del territorio ed urbanistiche". Giovanni Sangiorgi plaude allo stop: "È stato mantenuto il progetto di 50 anni fa, che era inadeguato allora ed oggi ancora di più. Ad Argenta forse va bene, ma a San Biagio è una bestialità". Franco Vanini
Nando Magnani