Argenta, si accascia e muore davanti agli amici al tavolo da biliardo

Tragedia venerdì sera all’Arci di San Nicolò, addio a Stefano Ferrazzi

Ambulanza

Ambulanza

Argenta (Ferrara), 22 settembre 2019 - «Aveva appena finito il suo turno di giocata e si era seduto su uno sgabello. Mi sono distratto un attimo quando ho sentito un tonfo. Quando mi sono voltato, l’ho visto a terra che boccheggiava». È morto così Stefano Ferrazzi, 57 anni, un imprenditore di Marrara. A raccontare quei momenti è Manuel Mimosa, l’amico che era vicino a lui al tavolo da biliardo.

L’uomo è stato stroncato da un malore a San Nicolò, al circolo Arci, dove era in corso una tappa del campionato provinciale di boccette. Il malore l’ha accusato verso mezzanotte. A quell’ora la sala biliardi era piena, tra giocatori e pubblico. Tra questi Mimosa, tra i primi ad accorrere in soccorso. «In un primo momento pensavo che fosse solo caduto, invece mi sono reso conto che stava male. Il suo compagno abituale e un giovane che ha fatto il corso da bagnino gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Abbiamo chiamato il 118 che ci ha suggerito di usare il defibrillatore in attesa del loro arrivo, sollecitandoci a chiederlo alla vicina casa di riposo». Nonostante gli sforzi dei presenti e l’arrivo tempestivo dell’ambulanza, per lui non c’è stato nulla da fare. «Fino a quando non sono arrivati i sanitari del 118 – prosegue – ci siamo alternati nel massaggio cardiaco. Poi ci hanno pensato gli infermieri, per almeno un’ora. Nonostante l’impegno di tutti, non si è mai ripreso». Durante la corsa disperata in ospedale, il cuore di Ferrazzi ha cessato di battere. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi del caso. La vittima per alcuni anni ha gestito con la moglie una riserva di pesca con annesso punto di ristoro a Santa Maria Codifiume; nell’ultimo periodo con il fratello gestiva una piccola azienda che si occupava di mezzi agricoli.

«Da quando la squadra di biliardo aveva chiuso a Marrara – afferma Gianluca Steganisi era trasferito a San Nicolò, nel nostro bar. Conosco anche il fratello: sono persone per bene». «Era un uomo tranquillo, disponibile, sempre con il sorriso sulle labbra», aggiunge Michela Massarenti. «Veniva più che altro il venerdì sera – sottolinea Manuel Mimosa –: una bella persona». Addolorato anche Marco Buzi, presidente del circolo Arci ‘Magic 2’. «È una tragedia che ha sconvolto tutti noi. A nome dei soci del circolo faccio le più sincere condoglianze alla famiglia».