"Step rispettati, ora avanti così"

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Matteo Romagnoli, 46 anni, è il direttore di ortopedia. E’ lui a tracciare un primo bilancio di quella che si può definire una sfida. "Sono molto soddisfatto – dice senza nascondere il suo entusiasmo –, sta andando bene e lo vediamo anche dai cittadini, dal consenso con il quale hanno accolto il progetto. Anche il nostro personale sta affrontando con passione questo percorso". L’ambizione è quella di recuperare e frenare la fuga verso le regioni che da sempre sono una calamita per la sanità, Veneto e Lombardia. "Stiamo portando tutto il know how del Rizzoli nell’ospedale di Argenta – riprende Romagnoli –, quelle tecnologie e quelle professionalità che hanno reso lo Ior una punta di diamante della sanità. Uno degli obiettivi in questo percorso a tappe sarà quello di introdurre la robotica nella chirurgia. Siamo molto fiduciosi dei traguardi che ci aspettano e del fatto che riusciremo a superarli, fino a questo momento abbiamo rispettato tutti gli step che ci eravamo prefissati". Tempi che hanno portato per la fine di novembre al ‘varo’ degli ambulatori e per il primo marzo agli interventi chirurgici. "E’ una grande sfida _ prosegue il direttore di ortopedia –, un’impresa stimolante. Abbiamo creato un reparto di ortopedia di altissimo livello". Con una grande sinergia con la casa madre. I migliori professori del Rizzoli possono venire coinvolti per dare una mano, per trasmettere sapere e tecnologia. "La speranza – guarda avanti – è quella di collaborare anche con le altre ortopedie che ci sono nella provincia di Ferrara".