LAURA GUERRA
Cronaca

"Stilton, sono io il topo Iena. Le storie salvano la vita"

Cento, Naviello racconta di quando in ospedale leggeva i racconti al figlio

L’ex militare Naviello, ispiratore di Iena,. e la Dami premiata ancora una volta

L’ex militare Naviello, ispiratore di Iena,. e la Dami premiata ancora una volta

Cento (Ferrara), 13 maggio 2025 – Grazie al Festival del Premio di Letteratura per Ragazzi organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, In Salone Credem ieri è arrivata Elisabetta Dami, la mamma di Geronimo Stilton. A cuore aperto ha parlato non solo della storia del suo famosissimo e internazionale topo ma anche di valori trasmessi, dell’importanza della lettura nei giovani, della potenza dei libri in un mondo social e al termine la presidente della Fondazione Carice, Raffaella Cavicchi l’ha voluta omaggiare di un premio speciale.

"Per aver saputo avvicinare con passione e dedizione milioni di bambini alla lettura, stimolando la loro curiosità, immaginazione, fantasia e amore per i libri - si legge sulla targa - per aver divulgato valori importanti come l’amicizia e la felicità e aver stimolato i giovani lettori, contribuendo in modo significativo alla loro crescita culturale e personale. Un bambino con un libro in mano sarà un adulto più forte e consapevole".

Una bellissima occasione per ascoltare dalla voce della Dami della nascita di Geronimo e del suo lieto fine di diventare mamma di tanti piccoli lettori dopo aver saputo di non poter avere figli, della sua "filosofia della speranza per trovare sempre un lieto fine", dei 25 anni di Geronimo, della felicitá come parola d’ordine di questo compleanno ma anche dei suoi vari personaggi ispirati a persone reali conosciute dall’autrice e che incarnano persone reali e la societá.

Un incontro a Cento dove la Dami ha potuto riabbracciare dopo tanto tempo una persona che ha ispirato il personaggio di Iena, il topo avventuroso capace di trascinare Geronimo in vere e proprie imprese. Si tratta di Gennaro "Iena" Noviello, ora ex militare dell’esercito che quando era nelle forze d’èlite conobbe Elisabetta. "Ho scalato il Kilimnagiaro, ho fatto la maratona di New York - ha raccontato la Dami - e anche quella del deserto. Ho conosciuto Iena che mi ha dato esempi meravigliosi". E la scoperta di quanto un libro possa fare del bene.

"Ho condiviso con lei valori fondamentali come il supporto reciproco, empatia e aiuto alle persone piú fragili e deboli – dice Iena Noviello – In quel momento ero in un periodo buio della vita perché mio figlio era ricoverato in opedale per una improvvisa leucemia e proprio Geronimo è stato fonte di ispirazione, con l’amicizia e vicinanza. Attraverso i suoi libri e le nostre avventure abbiamo affrontato la sfida importante della sopravvivenza, sconfiggere il nemico invisibile. Per me Geronimo è stato ispirazione tanto che abbiamo realizzato tante avventure reali intorno al mondo come la Race Across America che è servita per dare visibilitá a ricercatori e medici del centro di oncoematologia della Cittá della speranza di Padova. La sua filosofiia di vita, i concetti espressi nei suoi libri sono stati una molla di resistenza. I libri di Geronimo li leggevo nelle lunghe notti in ospedale a mio figlio e per me è stato un aiuto importate per superare il dolore e la sofferenza e scoprire che davvero il lieto fine ci può essere perché mio figlio, allora di 3 anni, ha potuto fare il trapianto di midollo e salvarsi. Quando mi sono trovato nel libro è stata un’emozione soprattutto perché potevo ’contagiare’ di speranza tanti altri".