Caro Carlino,
sono una assidua frequentatrice del Parco Urbano, un bellissimo polmone verde. Nel weekend scorso si è tenuta una bella manifestazione (Steeat Food Truck Festival) e sono stati allestiti dei bagni chimici. Altro percorso molto frequentato è quello che arriva al Torrione e lì sotto le mura c’è un bagno. MI chiedo perché al Parco Urbano non è possibile istallare un bagno fisso o eventualmente uno chimico? L’area dove c’era un piccolo bar è stata bonificata la sua collocazione potrebbe essere quella?
Laura Negrini
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Caro Carlino,
a quanto pare sono state ammesse al voto 75 liste presumo con 75 programmi tutti pieni di buone proposte. Non so quanti elettori le abbiano lette tutte per fare una scelta ponderata, ma è da tenere presente una cosa, le promesse sono aleatorie mentre i fatti sono cosa concreta. In questo momento così grave è stato tolto ai boiardi di Stato il limite dei 240.000 euro di stipendio consentendo loro di aumentare, non si sa di quanto, le loro entrate consentendo di far fronte all’aumento delle bollette. Parte di quei posti sono destinati ai “trombati” alle elezioni, pertanto l’approvazione all’unanimità di tale provvedimento trova una spiegazione plausibile. E qualcuno non riesce a spiegare perché l’aumento dei non votanti?
Giancarlo Vicentini
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Caro Carlino,
si sa che la campagna elettorale è la massima espressione del parlare (o straparlare) per dire poco o niente. Recentemente ho ascoltato un signore che elogiava Draghi e, per esprimere il suo attaccamento all’ex premier, citava l’accoglienza avuta al meeting di Rimini dal ‘rimpianto’ presidente del Consiglio: "33 applausi in un discorso durato meno di un’ora". I telegiornali parlano di altrettanto calore riservato alla Meloni che era l’unica all’opposizione del governo Draghi e quindi? cosa dovremmo dedurre? che a CL va bene tutto? Non vedo l’ora che finisca questa sconclusionata campagna elettorale dove si vede di tutto. Ma soprattutto non approvo questo modo di ragionare semplicistico, retorico, populistico dove hanno facile gioco quelli che, pur avendo avuto in passato potere e consenso, danno patenti a destra e sinistra dimenticando (un caso?) come siamo ridotti in termini sociali ed economici. Come diceva Battiato in una sua canzone: "Povera Patria".
Andrea Finotti