
Dopo l’annuncio della sospensione del punto nascite di Cento e l’accusa al governo da parte del Pd, arriva la risposta da Fratelli d’Italia centese e l’interrogazione regionale di Marta Evangelisti. "Mi domando come possa il Pd centese addossare la colpa della chiusura del punto nascite al governo – dice il consigliere comunale Alessandro Guaraldi (nella foto) –. Se dobbiamo puntare il dito contro qualcuno è verso la Regione ed i governi di sinistra che si sono susseguiti negli ultimi anni. Voglio ricordare quanto accaduto al nostro ospedale poche settimane dopo la firma dell’odg congiunto per tutelare il nostro punto nascite centese. Una tentata ‘riorganizzazione’ da parte della Regione, infiltrazioni d’acqua che hanno messo fuori uso strumentazioni sanitarie, la mancanza di personale e il basso numero di nascite, non hanno di certo aiutato. Di tutto questo non è responsabile il governo. Si dice che l’amministrazione Accorsi abbia fatto tanto per salvare il punto nascite, ma nel concreto cos’è stato fatto oltre all’ordine del giorno condiviso? È inutile accusare altri delle proprie mancanze". "I parti fino sono stati 75, a testimonianza dell’indispensabilità del servizio. Va evitata la chiusura del punto nascite – dice Evangelisti – ora il servizio è sospeso fino al 30 settembre per carenza di personale. Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta se ritenga indispensabile questo servizio e quali azioni intenda attuare per scongiurare la chiusura del punto nascite di Cento o limitarne il periodo". Preoccupato anche il Pci di Cento. "Non possiamo accettare la difesa del Pd che si auto assolve da colpe essendo al governo della città, della Regione, e fino a qualche mese fa, dell’Italia – l’accusa –. La giunta Accorsi sta attraversando un evidente momento di debolezza".