Storia di un decennio: 1914-1924 Un salto alle origini del Fascismo

Oggi, alle 17, nell’Istituto di Storia Contemporanea la presentazione del volume di Alberto De Bernardi.

Storia di un decennio: 1914-1924  Un salto alle origini del Fascismo

Storia di un decennio: 1914-1924 Un salto alle origini del Fascismo

Oggi, alle 17, nell’Istituto di Storia Contemporanea (vicolo S. Spirito 11) si conclude il ciclo di presentazioni dei libri relativi al centenario della nascita del fascismo con ‘Perché il fascismo ha vinto - 1914-1924 storia di un decennio’ (Le Monnier 2022) di Alberto De Bernardi. Ne parlano con l’autore Matteo Pasetti (Università di Bologna) e Pietro Pinna (Università di Ferrara).

Fin dal titolo il volume dichiara il suo intento: indagare le ragioni di un evento imprevisto e imprevedibile che irruppe in Italia dopo la Prima guerra mondiale e che non si limitò a cambiarne la storia per i due decenni successivi, ma influenzò anche quella europea per quasi tutto il XX secolo. Col fascismo il nostro paese diventa il laboratorio di un esperimento politico rivoluzionario originale dotato della stessa forza di quello che si verificò contemporaneamente in Russia con l’affermazione comunista. Fascismo e comunismo hanno la stessa origine: sono l’esito delle trasformazioni radicali indotte dalla Grande Guerra nella società europea e dell’incapacità delle potenze liberali vincitrici di ‘fare la pace’. Comprendere perché da quelle trasformazioni sia sgorgato in Italia il fascismo richiede un’analisi a tutto campo che tenga insieme il tempo breve della politica e quello più lungo dell’evoluzione sociale ed economica, ma anche si muova in una dimensione spaziale che unisca il livello nazionale e quello internazionale. Solo in quest’ottica e in questa scala la nascita del fascismo e la sua definitiva affermazione risultano pienamente comprensibili e il lavoro storiografico assume la sua più propria funzione: non un tribunale che giudica ma un metodo per conoscere il passato.