MATTEO RADOGNA
Cronaca

Strage degli amici sulla Romea, auto si schianta contro un tir: morte tre persone

Le vittime di Ferrara sono Paolo Tagliaferri, che era alla guida, Pietro D’Egidio e Pasquale Spagnolo. L’autista del camion, leggermente ferito, rischia di essere indagato per omicidio stradale

A sinistra la Renault Scenic, guidata da Tagliaferri con a bordo Spagnolo e D’Egidio, dopo essersi scontrata con il camion finito a sua volta contro un guard rail sulla Romea

A sinistra la Renault Scenic, guidata da Tagliaferri con a bordo Spagnolo e D’Egidio, dopo essersi scontrata con il camion finito a sua volta contro un guard rail sulla Romea

Ferrara, 9 aprile 2025 – Tornavano da un mercatino, la passione per l’arte e l’antiquariato li univa e un destino crudele ha spezzato le vite dei tre amici ferraresi. La strage si è consumata sulla Romea all’altezza della frazione di Rosara di Codevigo nel Padovano. Due sono morti sul colpo e un terzo non appena giunto in ospedale con l’elisoccorso. Lo schianto frontale si è verificato ieri alle 15. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco, una Renault Scenic con alla guida Paolo Tagliaferri di Ferrara di 58 anni, con a bordo anche Pietro D’Egidio di 57 anni di Ferrara e Pasquale Spagnolo di 53 anni di Poggio Renatico stava procedendo da Venezia in direzione di Chioggia. Ad un tratto il mezzo, forse a causa di un malore del conducente, avrebbe invaso la corsia di marcia opposta. Proprio in quel momento è sopraggiunto un camion che trasportava legname con al volante P.G. di 54 anni di Giavera del Montello (Treviso). L’autista ha provato in tutte le maniere ad evitare la macchina, ma non c’è stato nulla da fare. Lo scenario che si sono trovati davanti i primi soccorritori raccontava una tragedia appena consumata. L’auto era stata trasformata in un groviglio di lamiere.

I soccorritori hanno subito capito che le condizioni dei tre amici erano disperate. Due dei tre a bordo dell’auto, Tagliaferri alla guida e uno dei passeggeri, D’Egidio, sono morti praticamente sul colpo. A nulla sono valsi i tentativi del 118 di rianimarli. Il terzo, Pasquale Spagnolo è stato trasportato con l’elisoccorso in ospedale a Padova in condizioni disperate. Poco dopo essere giunto al nosocomio i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso a seguito dei traumi e ferite riportati nell’impatto.

È rimasto leggermente ferito anche il conducente del camion che è stato accompagnato al pronto soccorso di Piove di Sacco. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Come da prassi è stato sottoposto ad accertamenti clinici per valutarne lo stato psicofisico al momento dell’impatto. Del drammatico incidente sulla Romea è stato messo al corrente il pubblico ministero di turno Maria D’Arpa che ha disposto il sequestro dei mezzi coinvolti.

Il conducente del camion, sentito a lungo dagli agenti della polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco avrebbe riferito di aver provato fino all’ultimo ad evitare l’impatto frontale, ma non è stato in grado di scongiurare il terribile schianto. Ora rischia di essere iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale.

La viabilità lungo la Romea in ambo i sensi di marcia subito dopo le 15 è stata bloccata per consentire agli addetti di operare in sicurezza. Si sono formati chilometri di coda nei due sensi di marcia. Tagliaferri e D’Egidio morti sul colpo a seguito del violento impatto, dopo il nullaosta della magistratura sono stati trasportati all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Piove di Sacco a disposizione dell’autorità giudiziaria. Tante le ipotesi sulla dinamica dell’incidente da parte degli inquirenti: Tagliaferri potrebbe aver accusato un malore, o provato un sorpasso azzardato o potrebbe essere rimasto vittima di una banale disattenzione causando una strage. Sono soltanto ipotesi che andranno necessariamente confermate dalle forze dell’ordine.