È il primo cittadino Alan Fabbri, attraverso la sua pagina social istituzionale, a rilanciare il servizio sul commercio tra centro e periferie realizzato dall’ateneo estense e pubblicato in esclusiva dal nostro giornale. In particolare, Fabbri sottolinea come "concerti, feste natalizie, food festival e Ferrara Summer Festival stimolano più di tutto gli acquisti nella attività locali". "Le manifestazioni non favoriscono solo il centro storico ma anche le zone periferiche, come Barco e Pontelagoscuro (zone prese in esame dall’analisi) – sottolinea il sindaco, riportando uno dei passaggi del report realizzato da Unife - che riescono a trarne importanti benefici. I consumatori segnalano che, durante gli eventi, la visibilità dei negozi aumenta, contribuendo a distribuire i benefici economici su tutto il territorio cittadino, e non solo al centro. Le critiche legate alla chiusura di piazze come Piazza Trento Trieste durante gli eventi sono smentite: l’ampia maggioranza dei consumatori non lo percepisce come un problema significativo. L’aumento complessivo del flusso di persone durante gli eventi e l’incremento delle vendite credo compensino ampiamente i disagi". È un’occasione per rimarcare la sua linea che ha oggettivamente puntato molto su manifestazioni ed eventi. "Da questo studio – prosegue Fabbri – si può anche ben comprendere come mai abbiamo puntato alle festività natalizie con iniziative, spot televisivi ed un importante investimento in luminarie. Insomma è chiaro che tutti questi dati, e molti altri presenti nello studio, vanno nella direzione opposta alla narrazione distorta di un’opposizione senza idee, che per anni ha posto come unica strategia la denigrazione sistematica della propria città. Strategia che non ha pagato per nulla visto il risultato estremamente deludente nelle ultime elezioni". Complessivamente, lo ricordiamo, sono 92 gli esercenti interpellati tra città e forese per diverse categorie merceologiche, mentre sono state 826 le interviste sottoposte ai consumatori di cui 645 valide. Sul totale, 301 sono state eseguite in via Mazzini, 272 in via Garibaldi, 141 in via Bologna e 112 tra Barco e Pontelagoscuro. Il 53% dei passanti intervistati è di genere femminile, mentre il 47% è maschile. Ma torniamo al post. Non manca, nelle ultime righe, un accenno autocritico da parte del primo cittadino. "Dobbiamo migliorare? Certamente, sempre - E secondo lo studio occorre dare sempre maggiori sicurezze ai commercianti con una programmazione a lungo termine, soprattutto a fronte di un futuro sempre più incerto e difficile, specialmente in alcuni settori. Bisogna quindi continuare così, con il potenziamento degli eventi e dei festival stagionali per attirare ancora più turisti e visitatori, incoraggiare i negozi locali alla digitalizzazione, che restano la prima scelta per tantissimi consumatori rispetto agli store online e fare sistema per legare gli eventi a prodotti e promozioni nelle attività locali. Dispiace per qualcuno, che per anni non ha risparmiato energie nel dire il contrario, ma Ferrara è sulla buona strada".
f.d.b.