Caos e traffico sulla Ferrara-Mare risvegliano la politica. Tant’è che i consiglieri provinciali del centrodestra chiedono espressamente che il presidente della Provincia Gianni Michele Padovani prenda in mano la situazione. "Ancora promesse non mantenute a scapito del nostro turismo – attaccano i consiglieri del centrodestra – . La stagione estiva è cominciata e, parallelamente, tornano gravissimi i problemi di viabilità verso il mare". Secondo gli esponenti della minoranza "a nulla sono serviti i tentativi di dialogare con Anas per una gestione intelligente dei lavori, a nulla sono valse le promesse di minimizzare l’impatto negativo dei mesi scorsi". A questo punto, incalzano, " è necessario un passaggio ulteriore, un impegno comune che ci permetta come enti territoriali di ottenere da Anas nuove garanzie e nuove strategie di contenimento del danno. Il nostro territorio nel 2022 non può continuare ad essere vittima sacrificale della mancanza di infrastrutture e di una cattiva organizzazione della manutenzione".
La protesta dei consiglieri nasce dal fatto che, nel week end più importante di inizio stagione, si sono ripresentati i soliti problemi con code chilometriche. "Come migliaia di automobilisti costretti in coda per ore sotto il sole ci dimostrano – riprendono i rappresentanti del centrodestra in Provincia – la situazione non è ulteriormente tollerabile e nei prossimi giorni ci attiveremo per ottenere nuovamente un incontro tra Anas e gli enti interessati tra cui la Provincia di Ferrara che deve porsi come garante chiedendo la sottoscrizione di un accordo che preveda garanzie per i turisti o eventuali indennizzi per le attività". L’idea della minoranza, in questo senso è quella di coinvolgere le "associazioni di categoria che saranno interessate: non si può stare a guardare mentre la stagione parte in tutta la riviera e Ferrara rischia ancora una volta di essere penalizzata".
"Anas aveva promesso lo stop dei cantieri nella stagione estiva e la conclusione della maggior parte dei lavori tra la fine di maggio e la metà di giugno – spiega Francesco Carità, consigliere provinciale centrodestra – e a questo punto è fondamentale porsi delle domande: la conclusione dei lavori è imminente? Il fermo cantieri per l’estate è garantito? Ma soprattutto: possibile che non esistano soluzioni alternative che rendano meno impattante i lavori stradali sul flusso di turisti?". Domande a cui sicuramente c’è la necessità di dare una risposta. L’azienda che si occupa dei cantieri sulle strade, proprio al Carlino, ha spiegato che per accelerare i tempi degli interventi, verranno presto istituiti i turni di notte. La speranza di tutti è che i danni alle attività del litorale, siano sempre più ridotti.
f. d. b.
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